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Sulle tracce di Vincent Van Gogh: Da Parigi ad Auvers-sur-Oise passando per Arles e Saint-Rémy-de-Provence

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Per riscoprire (e forse comprendere) l'anima del pittore olandese non basta visitare il Van Gogh Museum di Amsterdam: Parigi, Arles, Saint-Rémy-de-Provence, Auvers-sur-Oise; quattro città sulle tracce di uno dei più grandi impressionisti. Tra genio e follia, un itinerario artistico per rivivere i luoghi e le emozioni dell'artista nelle città francesi.

É come avere un grande fuoco nella propria anima e nessuno viene mai a scaldarvisi; i passanti non scorgono che un po' di fumo e poi se ne vanno per la loro strada” (Van Gogh).

Tanta pazzia nella vita del pittore tanto quanta la bellezza che si può ammirare oggi nei suoi dipinti.

Casa Van Gogh Parigi Wikipedia Commonsfoto via Wikipedia CommonsVan Gogh a Parigi, arte tra Rue Lepic e Montmartre

Capitale della cultura e dell'arte, Parigi ispira e perfeziona la pittura di Vincent van Gogh.

Il periodo parigino lo trascorre insieme al fratello Theo in un piccolo appartamento di rue Lepic 54; nascono dalla finestra della sua stanza alcuni dipinti della via francese.

Una targa ricorda il soggiorno dei fratelli van Gogh e la strada prosegue fino ad arrivare al cuore di Montmartre, il quartiere degli artisti per eccellenza.

Sempre in Rue Lepic, ma al civico 83, si trova il Moulin de la Galette; Vincent lo dipinge diverse volte, provando distanze ed angolazioni diverse. Il Mulino è uno dei soggetti preferiti anche per altri pittori, tra gli esponenti più conosciuti Renoir, Toulouse-Lautrec, Signac e Picasso.

  • Oggi il Moulin de la Galette è un grazioso ristorante dai piatti saporiti e creativi!
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Quadri & Quadri: i musei parigini per vivere Van Gogh

A chi avanza del tempo e lo vuole trascorre all'insegna della tranquillità (e perchè no, magari trovando anche un po' d'ispirazione), il Museo d'Orsay - rue de la Légion d'Honneur - ospita numerosi quadri di Vincent van Gogh, tra cui: L'Italiana, Ritratto di Eugène Boch, Casolari con il tetto di paglia a Cordeville e Notte Stellata sul Rodano (da non confondere con Notte Stellata, il celebre capolavoro oggi conservato al MoMA di New York).

  • Il Ritratto di Père Tanguy è, invece, una delle opere maggiori del Museo Rodin - rue de Varenne, 77.

Van Gogh ad Arles: colore e trepidazione tra le mura della città

Place du Forum Wikipedia Commons

Arles rappresenta per l'artista un periodo di pensieri ed emozioni frementi; nella cittadina provenzale lavora, infatti, quasi senza sosta producendo assiduamente nuovi lavori.

  • Piazzette affollate, case antiche e caffè colorati ispirano i più noti dipinti di Van Gogh. Place du Forum è resa famosa dal pittore per un dipinto datato 1888: Terrazza del Caffè la notte. Il bar, oggi, si chiama appunto Van Gogh in onore al suo creatore.

  • Place Victor Hugo è luogo di un disaccordo con l'amico Gauguin che ha come seguito il taglio (autoinflitto) di una parte di orecchio destro di Vincent van Gogh. Successivamente all'episodio, il pittore produce il famoso Autoritratto con orecchio bendato.

  • In Place Lamartin, dopo la distruzione causata dalla seconda guerra mondiale, viene ricreata fedelmente la Chambre de Vincent; la ricostruzione della stanza si ispira ai quadri prodotti dal pittore.

  • Nella zona sud di Arles, tra la fitta vegetazione, è nascosto il Pont de Langlois. Il ponte, ritratto dall'artista, collega Arles a Port-de-Bouc. Trovarlo, sembra, non sia così semplice!

  • L'ex ospedale dove fu internato Vincent è oggi conosciuto come l'Espace Van Gogh. Ideale per una pausa, il giardino è, in primavera, uno splendido insieme di colori.

Follia e talento tra i colli di Saint-Rémy-de-Provence

“Osservando la realtà della vita dei pazzi in questo serraglio, perdo il vago terrore, la paura della cosa e a poco a poco posso arrivare a considerare la pazzia una malattia come un'altra”.

Sulle colline di Saint-Rémy-de-Provence, un viale di cedri e ulivi conduce all'ingresso del complesso di Saint Paul de Mausole, manicomio dove Van Gogh trascorre diverse settimane senza però, smettere di creare. Nascono proprio lì alcuni quadri come Notte Stellata e Campo di grano con cipressi.

É possibile vedere la camera del pittore, prendersi qualche minuto per se stessi nel giardino dell'abbazia e rivivere i luoghi impressi sulle tele da Van Gogh.

Lapidi Van goghs Wikipedia Commonsfoto via Wikipedia CommonsGli ultimi dipinti ad Auvers-sur-Oise 

Ad Auvers, Vincent van Gogh trascorre i suoi ultimi due mesi di vita.

Soggiorna all'Auberge Ravox, oggi nota come Maison Auberge de van Gogh. La stanza del pittore, la numero 5, è rimasta perfettamente intatta ed è possibile visitarla: semplice, spoglia ed appassionante. L'esperienza continua con la degustazione della cucina tradizionale del ristorante e un buon bicchiere di vino locale.

Dopo la Maison de Van Gogh è possibile, attraversando tutto il paese, raggiungere la casa del Docteur Gachet, medico che si prese cura del folle artista nel suo ultimo ma intenso periodo di vita. Una umile dimora e un piccolo giardino che dominano la città con ingresso gratuito!

La Tomba di Vincent e Theo Van Gogh

Infine, senza dubbio, l'attrazione maggiore di Auvers-sur-Oise sono le tombe affiancate dei fratelli van Gogh. Le lapidi si affacciano sul campanile della chiesa, proprio quell'edificio che ispira uno degli ultimi quadri datati 1890, La Chiesa di Auvers.

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