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Castello di Chambord, l’impronta del Genio nella Valle della Loira

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Il Castello di Chambord vi farà ripercorrere 500 anni di storia di Francia e rivivere l’atmosfera di corte ai tempi in cui Molière soggiornava a palazzo e, per Luigi XIV, mise in scena "Il borghese gentiluomo". Chambord, inoltre, potrebbe essere la prima tappa di un tour degli altri castelli che sorgono nella Valle della Loira, soprannominata il “giardino di Francia”.

Chateau de Chambord: Il più grande Castello della Loira

Il più grande castello della Loira è un gioiello rinascimentale nato per volontà di un re che non ebbe la fortuna di vederlo mai realizzato. Il castello di Chambord fu costruito tra il 1519 e il 1547 per volere di François Ier che lo concepì come una riserva di caccia piuttosto che come una vera residenza reale.

Oggi iscritto al Patrimonio mondiale dell’Unesco, Chambord è uno dei più bei castelli della Loira che sorge nel più grande parco forestale d’Europa.

Cosa vedere al castello di Chambord

Castello di Chambord esternoArrivando rimarrete abbagliati da questo capolavoro del Rinascimento, la cui maestosa facciata con le quattro torri circolari si riflette nel fiume Cosson. Ma è entrando che riconoscerete l’impronta del genio, la scala a doppia elica ideata da Leonardo da Vinci che lavorò alla corte di François Ier. Il castello di Chambord vanta una facciata lunga 128 metri, 426 stanze, 83 scale, 282 camini e 4500 oggetti d’arte.

  • Dunque dirigetevi verso l’ingresso principale, la Porte Royale, posta sul lato sud-orientale, che vi darà accesso alla corte d’onore.

Il maschio

Pur non essendo concepito come un baluardo difensivo, il castello di Chambord si sviluppa intorno ad un maschio (donjon) che rappresentava il simbolo della potenza militare nei castelli medievali. All’interno, quattro vestiboli formano una pianta a croce greca al cui centro sorge la famosa scalinata a doppia elica, che si ritiene essere la prova della collaborazione di Leonardo al progetto del castello. 

Questa pianta a croce, di solito ricorrente negli edifici religiosi, è assolutamente inedita per un palazzo reale francese. L’architettura esalta quindi la condizione sacra del re di Francia. La pianta a croce del maschio determina dunque quattro appartamenti simili a ogni piano. Si distinguono soltanto le due ali opposte: l’ala reale situata a est e l’ala della cappella a ovest, entrambe accessibili dalle scale angolari nella corte o dalle gallerie ai piani superiori. 

La visita prosegue salendo la grande scalinata centrale per visitare i tre piani del maschio e le ali.

La scalinata rivoluzionaria di Leonardo

La scalinata a doppia elica è indubbiamente l’elemento architettonico più particolare del castello.

Castello di Chambord Leonardo Da VinciNonostante sia invisibile dall’esterno, la scalinata è posta al centro dell’immenso maschio che la protegge come uno scrigno. La scalinata è composta da un fulcro forato intorno al quale si avvolgono le due rampe di scale sovrapposte che conducono ai piani superiori del castello. Provate a salire con qualcuno questa magnifica scalinata da ogni lato e vedrete che non arriverete mai ad incontrarvi, pur seguendovi con lo sguardo. Inesprimibile è il fascino che esercita sui visitatori.

Questa meraviglia di inventività rievoca gli schizzi di Leonardo da Vinci a cui viene attribuita l’opera. Ci sono tantissimi capolavori al mondo che portano la firma del Genio, ecco una guida su dove vederli durante i vostri viaggi.

Gli appartamenti reali

Castello di Chambord internoAl primo piano del castello troverete i sontuosi appartamenti del re e della regina, separati tra loro ma comunicanti attraverso alcuni passaggi segreti che permettevano gli incontri degli amanti. Sono appartamenti reali riccamente decorati con abbondanza di mobilio, antichi quadri e arazzi di manifattura francese e fiamminga. Tra questi spiccano gli appartamenti di Francesco I e Luigi XIV, l’appartamento di gala e quello della regina.

Da vedere anche la cappella voluta da Francesco I ma terminata poi durante il regno di Luigi XIV.

Le volte

Quando arriverete al secondo piano vi sorprenderanno delle magnifiche volte a cassettoni ornate dai simboli di Francesco I: la F coronata con la corda annodata, effige di sua madre Luisa di Savoia,  le salamandre che sputano l’acqua per spegnere il fuoco cattivo e le salamandre che mangiano il fuoco buono. Questi motivi ripetuti centinaia di volte testimoniano la volontà del re di lasciare la sua impronta nel castello.

  • In particolare la salamandra è rappresentata più di 300 volte, poiché Francesco I l’aveva scelta sulla base delle credenze popolari che le attribuivano il potere di resistere alle fiamme.

Al secondo piano, inoltre, troverete il Museo della Caccia dove sono conservate le armi usate durante le battute reali di caccia e i trofei conquistati.

Le terrazze 

L’arrivo sulle terrazze vi stupirà per la bellezza del panorama a 360° sul parco di Chambord e dintorni. Inoltre dalle terrazze potrete ammirare da vicino guglie, camini, tetti e lucernari. Questa esuberanza della sommità contrasta con la sobrietà delle facciate del castello, slanciando l’imponente donjon.

Al centro, sulla scala a doppia elica si eleva la torre della lanterna, punto culminante del castello (56 metri) la cui cima è ornata dal simbolo dei re di Francia, il giglio.


I giardini alla francese e il parco di Chambord

Non andate via senza vedere i meravigliosi giardini alla francese che contano più di 600 alberi, 800 arbusti, 200 rose, 15.250 piante a delimitarne i confini e 18.874 m² di prati.

Castello di Chambord giardiniIdeati e progettati durante il lungo Regno di Luigi XIV, i giardini di Chambord sono stati riportati agli antichi splendori solo nel 2017. I giardini sono divisi geometricamente in due porzioni uguali e simmetriche che puntano verso il castello. Esplorate poi il parco dove si trova la foresta di Chambord, oggi classificata monumento storico, che offre chilometri e chilometri di sentieri nascosti, prati verdeggianti, corsi d’acqua canalizzati, ruscelli e laghetti dove passeggiare per ore.

  • Il lago della Faisanderie e il lago di Bonshommes tra gli altri vi daranno un’idea dell’originaria terra di Sologne sulla quale è stato costruito il castello.

L’orto di Chambord

I giardini del castello di Chambord ora ospitano anche degli orti dedicati alle coltivazioni ortofrutticole riprendendo una tradizione già iniziata nella tenuta dal XVII al XIX secolo. In sintonia con lo spirito rinascimentale, Chambord vuole proporsi come laboratorio e modello territoriale in nome di un approccio umanista dell’ecologia, il desiderio di invenzione e di scoperta del mondo.

  • Il castello, inoltre, offre anche dei corsi di formazione a chi volesse imparare a creare il proprio orto. 

La vigna di Chambord

Quando nel 1518 François Ier inizia la costruzione del castello ordina anche di piantare un vitigno proveniente da Beaune in Bourgogne. Nel 2015, nel tentativo di conservare il patrimonio e nello spirito di ecoresponsabilità del re, il Domaine national de Chambord ha deciso di ricostituire la vigna a meno di 2 Km dal castello, e si è affidato alla Maison Henry Marionnet per vinificare i suoi pregiati vini.

Come visitare i giardini di Chambord

Per esplorare il parco del castello di Chambord potreste semplicemente passeggiare in libertà o unirvi a una visita guidata. Nelle belle giornate potreste noleggiare una piccola barca per percorrere il canale o una bicicletta per pedalare nel verde. Per i più romantici ci sono anche delle carrozze con i cavalli per visitare la parte privata del castello.


Consigli per la visita del castello di Chambord: Biglietti e info

Per risparmiare tempo, vi suggeriamo di acquistare in anticipo il biglietto ad ingresso prioritario al castello di Chambord e magari abbinare la visita a quella di altri castelli della LoiraIl biglietto include l'accesso al castello, ai giardini e alle mostre temporanee.

  • Ingresso gratuito per Under18 e giovani dell’Unione europea tra i 18 e i 25 anni.
  • I viaggiatori con mobilità ridotta possono visitare il castello ma la sua architettura rende alcune aree di difficile accesso in sedia a rotelle.

Per rivivere il castello ai tempi del Rinascimento potete noleggiare sul posto l’HistoPad, un dispositivo che consente una visita virtuale del castello, disponibile in 12 lingue, offrendosi come visita guidata ma anche strumento ludico per i visitatori più piccoli.

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Quando visitare le Chateau de Chambord

Il castello di Chambord è aperto tutti i giorni da Aprile a Ottobre dalle 9 alle 18, da Novembre a Marzo dalle 9 alle 17. Il parco invece è aperto tutti i giorni dell’anno in libero accesso.

  • Il castello resta chiuso il 1° gennaio, l’ultimo lunedì di novembre e il 25 dicembre.
  • Dal punto di vista del clima, è consigliabile visitare il castello in primavera o estate per godervi al meglio i giardini e perché alcune parti del castello potrebbero essere chiuse in caso di particolari condizioni meteorologiche.

In alternativa potreste visitare il castello in occasione di uno dei tanti eventi organizzati. Tra questi segnaliamo il Festival di Chambord che porta la musica classica al castello nella prima parte di luglio, oppure il mercato delle pulci, la Grande Brocante de Chambord, che si tiene nelle vie del villaggio e sul prato del castello o la Festa della Musica il 20 giugno. 

Visitare il castello con i bambini

I passeggini con strutture metalliche non sono autorizzati ad entrare nelle sale del castello e possono essere consegnati all’ingresso dove poter prendere in prestito quelli messi a disposizione dalla struttura.

  • Inoltre il castello è dotato di toilettes con fasciatoio e scaldabiberon.

Mangiare al castello di Chambord: Picnic nel verde

Per una pausa pranzo al castello avrete diverse possibilità tra cui scegliere:

  • All’interno del castello troverete il Café d’Orléans con piatti gourmet, nell’ala reale, e Le Saint Louis per una cucina tradizionale.
  • Fuori del castello, Autour du Puits per uno snack veloce, proprio all’ingresso, o Les Armes du Château per un pranzo veloce, Monument Café, La Cave des Rois e La Maison des Vins per intenditori di vino.

Se preferite fare un picnic potreste acquistare qualcosa ai chioschi vicino il parcheggio e andarvi a rilassare sul prato della foresta o davanti al castello.


Visitare la Valle della Loira partendo da Parigi o dall’Italia

Il Castello di Chambord dista 2 ore da Parigi e 15 km da Blois.

Castello di Chambord copertinaSe viaggiate autonomamente potreste arrivare da Parigi in auto oppure sfruttando il servizio navetta PARISCityVISION con partenza dalla capitale. In alternativa in treno fino a Blois-Chambord e poi in navetta o taxi. Per maggiore comodità potreste invece prenotare un tour guidato da Parigi per il castello di Chambord e altri castelli della Loira. Se amate pedalare, invece, potreste fare un giro dei castelli della Loira in bicicletta (Chambord fa parte del circuito “La Loire à Vélo”).

Inoltre, se avete in mente una visita alternativa dei castelli della Loira vi suggeriamo un tour gastronomico con pranzi nei castelli, visite nelle vigne e degustazioni di vino.

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Arrivate dall’Italia in aereo? Allora vi consigliamo di atterrare all’aeroporto Charles de Gaulle, Orly oppure all'aeroporto di Tours Val de Loire.

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