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Castelli della Loira - Itinerario alla scoperta del "Giardino di Francia"

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Foto copertina di Sachitha Obeysekara via flickr

Lungo il fiume della Loira già nel X secolo esistevano delle fortezze, ma fu a partire dal 1400 che furono trasformate in bellissimi Castelli. Carlo VII, costretto a rifugiarsi nella Valle della Loira, diede inizio a queste mirabili costruzioni che si protrassero per tutto il Rinascimento.

Scopriamo insieme un itinerario dei Castelli tra i più suggestivi partendo da quelli di Chambord e Cheverney, per proseguire con Blois e Amboise e concludersi con i Castelli di Villandry e Azay le Rideau. Tra sapori, natura e Castelli, la Valle della Loira vi aspetta.

La Valle della Loira: il “Giardino di Francia”

I Castelli della Loira, situati nella Valle omonima, si trovano nella Francia centro settentrionale. Furono costruiti dai sovrani e dalla nobiltà francese per il clima mite, la bellezza dei paesaggi, la ricchezza della flora e della fauna del luogo.

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La Valle della Loira, scelta come dimora estiva da re e nobiltà, fu definita per la sua bellezza ‘Giardino di Francia’. Dal X secolo al XVII hanno vissuto e soggiornato nei Castelli della Loira tutti i protagonisti della storia del Paese. Anche Leonardo da Vinci dimorò nella Valle lavorando alla corte di Francesco I e influenzando stilisticamente l’architettura dei Castelli massima espressione del Rinascimento francese.

La visita ai Castelli della Loira

La Valle della Loira e i Castelli sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco e si trovano solo ad un paio di ore di distanza da Parigi. Si tratta di circa 300 dimore disseminate lungo 280 km in cui si alternano città come Tours, Amboise, Orléans e cattedrali, palazzi, fortezze e residenze rinascimentali di grande pregio artistico, circondate da una natura lussureggiante e fertile.

Attualmente è possibile visitare molti Castelli, anche prenotando dei tour privati o di gruppo e partecipare ai tanti eventi culturali, concerti e mostre che vengono organizzate continuamente e gustare gli ottimi vini, frutto dei famosi vigneti della Valle.

Chateau de Chambreaufoto di Sachitha Obeysekara via flickrChambord, il Castello dei record

Numeri da record per il Castello di Chambord il più vasto tra i castelli della Loira che con i suoi 365 camini, circa 80 scale tra cui lo spettacolare scalone ad elica, 440 tra sale e locali è uno dei più famosi e visitati. La residenza Reale sorge all’interno di un bosco dove vivono cervi e cinghiali, nei pressi del fiume Cosson, un affluente della Loira. Nato come luogo di vacanza e di caccia per i re, oltre a Francesco II e a Carlo IX, anche Molière soggiornò nel palazzo e qui per Luigi XIV mise in scena Il borghese gentiluomo.

L’architettura del Castello, edificato a partire dal 1526 per volere di Francesco I, risente molto dello stile di Leonardo da Vinci che lavorò alla sua corte soprattutto nella grandiosa scala ad elica. Si presenta come una fortezza medievale col suo susseguirsi di torrette ma in realtà inaugura il Rinascimento francese. All’interno è possibile visitare le numerose sale volute da Francesco I ricche di arazzi, oggetti d’arte, quadri, mobili e la Cappella. Dalla terrazza si gode uno splendido panorama sulla natura lussureggiante.

Chateau de Cheverneyfoto di Lars Jussaume via flickrIl Castello di Cheverney tra collezioni pregiate e giardini da sogno

Il Castello di Cheverney, realizzato come quasi tutti gli altri castelli in pietra di Bourré, è un esempio dell’architettura classica francese. Il terreno su cui sorge fu acquistato da Henri Hurault tesoriere di Luigi XI. Il Palazzo è stato uno dei primi ad essere aperto al pubblico e al suo interno conserva una collezione di arredi rari e pregiati: il salone con gli arazzi delle Fiandre, i ritratti della famiglia Hurault, di sovrani e regine, la sala da pranzo con i rivestimenti in cuoio e il baldacchino della camera del re in seta persiana.

Bellissimi lo scalone all’italiana e la biblioteca con oltre 2000 libri antichi, molti dei quali con lo stemma di famiglia. Nel castello regna un’atmosfera romantica d’altri tempi e prima di andare via bisogna assolutamente passeggiare nel vasto parco pieno di sequoie, cedri e tigli, giardini coltivati e un labirinto.

Chateau Royal de Bloisfoto via chateaudeblois.frIl Castello di Blois, la residenza Reale di sette re e dieci regine

Il Castello di Blois si trova sulla riva destra della Loira ed è una delle residenze reali più visitate della Valle. Hanno vissuto in questa splendida dimora dieci regine e sette re. Giovanna d’Arco radunò qui l’esercito per liberare Orléans e vi fece benedire il suo stendardo. È con Luigi XII che iniziarono le trasformazioni della dimora. Il re fece realizzare tre edifici tra il cortile d’onore e il primo cortile in stile gotico, mentre l’interno presenta già elementi architettonici del Rinascimento italiano.

In stile gotico flamboyant è l’ala che il re fece ampliare e che ora ospita il Museo di Belle Arti e la Cappella di Saint-Calais. A Francesco I si deve l’aggiunta di un’altra ala in stile rinascimentale italiano con la magnifica scala ottagonale e gli Appartamenti Reali. In queste sale si sono celebrati importanti matrimoni reali e tante dinastie vi hanno intrecciato le loro sorti tra il XIII e il XVII secolo.
Ogni sovrano e regina che ha abitato a Blois ha lasciato una traccia di sé negli arredi, quadri, arazzi e mobilio. Quando il Castello divenne proprietà del duca Gastone d’Orléans venne ulteriormente ampliato con un altro edificio in stile neoclassico che è rimasto incompiuto.

Castello Reale di Amboisefoto via chateau-amboise.comIl Castello di Amboise, la fortezza Reale di Francia

A Carlo VIII si deve la trasformazione del Castello di Amboise da fortezza a residenza Reale. Il re vi fece aggiungere le due Torri, l’Ala con gli appartamenti Reali che prende il suo nome, il parco e la cappella Saint-Hubert. Amante dell’arte, Carlo VIII scelse Amboise come residenza fissa e fece giungere a corte gli artisti italiani Domenico da Cortona, Fra Giocondo e giardinieri e orticoltori per l’allestimento dei giardini e del parco. Qui è anche sepolto Leonardo da Vinci.

È stato la residenza privilegiata di numerosi re e regine come Carlotta di Savoia e Francesco I, in quanto luogo sicuro e fortificato e per la posizione dominante sulla Loira. Le dimensioni del Castello aumentarono con Luigi XII che fece edificare un’altra ala in stile rinascimentale. Con Enrico III la residenza fu preferita ad altre e lentamente abbandonata fino a diventare una prigione di lusso per personaggi di Stato.

Il Castello sorge su una collina ed è un connubio di stile gotico e rinascimentale all’esterno come all’interno. La sala dei Tamburini, il salone che ha visto tante feste da ballo e la sala del Consiglio dove il re si riuniva con il suo entourage sono esempi di arte gotica, mentre la camera di Enrico II, gli appartamenti di Luigi Filippo e la sala della Musica presentano arredi rinascimentali. A Los Angeles l’hotel Château Marmont è stato costruito ispirandosi al Castello di Amboise.

Castello di Villandryfoto via chateauvillandry.frIl Castello Villandry e i suoi meravigliosi giardini

Il Castello Villandry, nelle vicinanze di Tours, è molto famoso per i suoi sei giardini e il bosco circostante. È l’ultimo Castello ad essere stato costruito e comprende un giardino con piante d’ornamento, un giardino medievale, un giardino d’acqua, il giardino del sole di recente creazione, un orto decorativo e un labirinto. Il Castello è in stile rinascimentale con elementi medievali e si trova alla confluenza del fiume Cher nella Loira.

Dell’antica fortezza conserva solo la Torre che si può ammirare ancora oggi. Costruito intorno alla metà del 1500, dopo alterne vicende fu acquistato e restaurato agli inizi del 1900 da Joachim Carvallo che lo fece ampliare con le dependances in stile classico.
È uno straordinario esempio di arte dei giardini che da una parte abbelliscono in un tripudio di colori e profumi, dall’altra offrono molti prodotti della natura. Numerosi gli eventi che vengono organizzati a Villandry come il Mercato Gourmet ad agosto.   

Castello Azay le Rideaufoto di Patrick Subotkiewiez via flickrIl Castello di Azay le Rideau, un tesoro di decori e arredi preziosi

Immerso in una natura pittoresca e incantata il Castello Azay le Rideau sorge su un isolotto del fiume Indre nel quale si specchia creando un bellissimo effetto-cartolina. Fa parte dell’omonimo paese che conta circa 3000 abitanti. Nel corso della sua storia ha subito diversi cambi di proprietà fino al 1518 quando Gilles Berthelot, sindaco del luogo, decise di costruire una residenza elegante e raffinata.

È uno splendido esempio di stile rinascimentale con alcuni elementi medievali. Bastioni e torrette sono medievali mentre la scalinata all’ingresso è del Rinascimento italiano. Il parco con il giardino all’inglese risale al XIX secolo. All’interno ci sono gli Appartamenti Reali con decori, arredi, quadri, dipinti e mobili molto preziosi come nella sontuosa Chambre de la Renaissance. Gli oggetti pregiati, gli arazzi del Rinascimento fiammingo e gli arredi sono quelli del tempo. Bellissimo il servizio da tè e i bicchieri in cristallo di Baccarat che ricreano l’atmosfera dell’epoca. Il Castello è stato il set dei film I tre moschettieri nel 1921 e Quentin Durward nel 1971. Numerose le manifestazioni culturali, le esposizioni e gli eventi che vengono organizzati nel bellissimo castello.

Sei un appassionato di storia, castelli e luoghi senza tempo? Pianifica la prossima avventura per esplorare il maestoso Castello di Praga o il magnifico Castello Sforzesco di Milano o ancora le Residenze Sabaude a Torino, e continua il tuo viaggio tra le meraviglie storiche d'Europa!

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Foto copertina di Sachitha Obeysekara via flickr
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