Il ponte, cominciò ad essere costruito sotto il regno di Enrico III e venne completato, dieci anni dopo, sotto il regno di Enrico IV. È stato il primo ponte a collegare riva destra e riva sinistra della Senna, nonché l'estremità occidentale dell'Île de la Cité. Lungo le arcate del ponte sono scolpiti ben 385 mascarons (mascheroni grotteschi), tutti dello scultore Germain Pilon.
Ispirazioni artistiche
È un ponte che attira l’attenzione del viaggiatore, più che del turista. Ha una storia alle spalle, ma soprattutto (cosa più importante) un’energia sottile che dilaga e crea l’atmosfera.
Ne rimase colpito, nel 1985 l’artista bulgaro, Christo (esponente della Land Art) che dopo lunghe trattative con il sindaco di Parigi riuscì a farsi dare i permessi per “incartare” completamente il ponte, lasciandolo avvolto nella carta per 15 ore.
L’idea era quella di voler isolare, avvolgere e contenere, l’energia sottile che emanava, per renderla ancora più potente una volta sprigionata.
Ne rimase colpito il regista (visionario) francese Leos Carax, nel 1991 girò un film intitolato “gli amanti del Pont Neuf” ambientato quasi interamente sul ponte parigino che proprio in quegli anni iniziò ad essere interamente ristrutturato.