Parigi non si arrende e prova a rialzarsi proprio da quel mondo dell’arte duramente attaccato dagli attentati terroristici ma da sempre tanto caro alla capitale francese.
Attraverso un comunicato rilasciato nella serata di ieri, il ministro della Cultura e della Comunicazione Fleur Pellerin ha infatti “deciso, in accordo con tutte le istituzioni interessate, la loro riapertura alle ore 13:00 di Lunedì 16 novembre, al termine di un comitato straordinario per la salute, la sicurezza e le condizioni lavorative e dopo aver osservato il minuto di silenzio”.
Riaprono oggi dunque i musei, i teatri e le istituzioni culturali dell’Ile-de-France dopo l’annullamento di tutti i festival e spettacoli nelle giornate di sabato e domenica.
Ed è proprio in uno dei simboli “della cultura, della conoscenza e dei giovani” come l’Università della Sorbona di Parigi che il presidente Francois Hollande si recherà in visita oggi a mezzogiorno per osservare il minuto di silenzio in onore delle vittime degli attentati di venerdì.
Riprese da questa mattina anche le corse di treni, nazionali ed internazionali, della metropolitana e dei mezzi pubblici parigini; aperti anche gli asili, le scuole e gli impianti sportivi ma “alcune attività previste per questa settimana potranno essere sospese o rinviate” fanno sapere dal Palazzo del Municipio.
Continuano intanto a Parigi i raduni spontanei in ricordo delle vittime: già nella giornata di ieri, che ha segnato il primo dei 3 giorni di lutto nazionale, migliaia di persone si sono ritrovate per le strade della capitale e nelle principali piazze parigine come Place de la Repubblique e la piazza antistante Notre Dame de Paris ricoprendole di candele, fiori e messaggi di commemorazione.