Visitare i cimiteri di Parigi vuol dire riattraversare il tempo tra le lettere, le arti e le scienze. Musei en plein air, i cimiteri di Père Lachaise, Montmartre e Montparnasse sono le più famose necropoli della capitale che ne conta ben venti. Passeggiate tra le tombe delle celebrità, vere opere d’arte nei più diversi stili, per una rilassante e insolita visita di Parigi.
“Chi ama la morte ama la vita”
...diceva il presidente François Mitterrand che adorava passeggiare all’ombra dei cipressi. Camminate tra viali alberati, stradine lastricate e monumentali sepolcri per rivivere emozioni, ricordi e leggende che aleggiano sulle tombe degli artisti, scrittori, poeti, filosofi, musicisti, scienziati e uomini di legge che hanno scritto la storia della Francia. I cimiteri di Parigi consacrano all’eternità le vite dei loro illustri ospiti.
Cimitero di Père Lachaise
Tre milioni e mezzo di visitatori ogni anno si recano al cimitero di Père Lachaise facendone il più visitato al mondo. Non puoi dire di essere stato a Parigi se non sei stato una volta al Père Lachaise.
Aperto nel 1804, il più grande cimitero di Parigi intra muros ospita 70.000 tombe dei personaggi più illustri in un giardino di 44 ettari ricco di sculture di ogni genere e stile.
Iniziate la passeggiata dai Romeo e Giulietta parigini: Abelardo ed Eloisa, gli infelici amanti del XII secolo separati in vita riposano ora insieme al cimitero di Père Lachaise, sotto una lapide neogotica.
Più discreta, quasi nascosta tra le altre, la tomba di Edith Piaf nella divisione 97 si distingue solo per la foto in bianco e nero della grande cantante francese. Nel silenzio sentirete ancora l'eco della voce inconfondibile di Edith Piaf che nonostante una vita travagliata, un marito assassinato e la Francia occupata dai nazisti cantava "je vois la vie en rose".
Cercate poi, nella divisione 85, l’elegante tomba in marmo nero che riporta a caratteri d’oro il nome di Marcel Proust. L’autore del capolavoro di “Alla ricerca del tempo perduto” riposa dal 1922 in compagnia dei suoi lettori che ogni tanto vengono a offrirgli una madeleine.
Non potrà sfuggirvi poi la tomba di Oscar Wilde, che giace dal 1900, nel settore 89, sotto la figura alata del mausoleo ispirato al suo poema La sfinge. Leggendo l’epigrafe avrete l’impressione di sentire la voce sarcastica del martire dell'omosessualità.
La tomba più visitata, però, è quella della rock star degli anni ’60, Jim Morrison, trovato morto nella vasca da bagno del suo appartamento nel Marais a soli 27 anni. Sepolto nel settore 6, il cantautore statunitense, poeta maledetto e simbolo della rivoluzione culturale degli anni ’60 sembra sia ancora in vita per i suoi fans che vengono da tutto il mondo a commemorare il mito della loro gioventù. Tra fiori, magliette, dischi, candele, fotografie, bottiglie di birra e piantine di marijuana si fa fatica a leggere l’epigrafe in greco, «kata ton daimona eautou», nel segno del suo demone.
Curiosità sulle tombe più famose del Père Lachaise
Alcuni ospiti, neanche da morti, riescono a trovar pace.
La tomba di Oscar Wilde, condannato nel 1895 a due anni di carcere per atti osceni a causa della sua relazione omosessuale con lord Alfred “Bosie” Douglas, è stata ricoperta di impronte di labbra dal rossetto rosso indelebile delle sue tante ammiratrici. Perciò oggi è protetta da una teca trasparente a prova di bacio.
Anche Jim Morrison sembra dare non pochi problemi. Una guardia giurata sorveglia la tomba della rockstar da quando alcuni fan avevano cominciato a drogarsi e a fare l’amore lì davanti.
Potreste continuare per ore a far visita a personaggi famosi come Camille Pissarro, Fryderyk Chopin, Molière, Honoré de Balzac, Sarah Bernhardt o Amedeo Modigliani. Ma siccome avrete voglia di vedere anche la città dei vivi, consigliamo di andare al bureau de conservation, nell’angolo sud-ovest del cimitero, dove trovare cartine gratuite che indicano la posizione delle tombe celebri e dove partono anche le visite guidate. Altrimenti lasciatevi guidare dal becchino dai lunghi capelli neri.
Come arrivare
Il cimitero Père Lachaise ha cinque ingressi.
Ingresso principale: 8 boulevard de Ménilmontant, 75020 Paris
Metro: Philippe Auguste
Bus: 61, 69
Nei dintorni del cimitero di Père Lachaise
Esplorate i quartieri multiculturali di Belleville e Ménilmontant o continuate la passeggiata culturale al Pavillon de l’Ermitage e all’Atelier des Lumières. Se invece il giro tra le tombe vi ha fatto venir fame fermatevi a Aux Tables du Père Lachaise, Les Polissons o Les Petits Oignons. Per una serata di musica avete La Bellevilloise proprio accanto.
Cimitero di Montmartre
Dopo il cimitero di Père Lachaise, quello di Montmartre è il più famoso di Parigi. Creato nel 1798 nelle antiche cave di gesso di Montmartre che all’epoca della rivoluzione francese servirono da fosse comuni, questo cimitero di 11 ettari accoglie altrettanti personaggi illustri che hanno fatto la storia di Parigi.
Entrando nel cimitero, nel settore 19, non potrete mancare la tomba di Emile Zola, sormontato da un mezzobusto in bronzo dallo sguardo serio in cui rivediamo il capofila del naturalismo francese.
La tomba di Emile Zola è la più visitata del cimitero nonostante le sue ceneri, qualche anno dopo la morte nel 1902, vennero trasferite al Panthéon di Parigi.
Nel settore 30 fate visita a Henri Beyle, detto Stendhal. Sulla sua bianca lapide l’epitaffio in italiano recita “Arrigo Beyle. Milanese. Scrisse. Amò. Visse.” a testimonianza della grande storia d’amore dell’autore de La certosa di Parma con l’Italia.
La tomba più fiorita del cimitero di Montmartre è, invece, quella di Iolanda Cristina Gigliotti, in arte Dalida, morta suicida nel 1987. “La vita mi è insopportabile. Perdonatemi”, furono le ultime parole della cantante per il pubblico. Sepolta vicino alla sua casa a Montmartre, l’icona della canzone francese riposa nella parte alta del cimitero, dominando tutta Parigi, dal suo mausoleo. Una Dalida a grandezza naturale, avvolta in un drappo bianco, con i capelli al vento e un’aureola, avanza come se volesse vegliare sull’anima dell’artista dal tragico destino. Una sorta di pace amara si respira davanti alla sua tomba.
Lasciate il settore 18 per girovagare nel tempo tra musicisti come il violoncellista Jacques Offenbach, fisici come Jean Bernard Léon Foucault, inventore dell’omonimo pendolo, pittori come Degas e Fragonard e registi come François Truffaut.
Come arrivare al cimitero di Montmartre
Il cimitero si trova nel 18° arrondissement al 20 Avenue Rachel.
Metro: Blanche o Place de Clichy
Bus: 30, 54, 74, 80 e 95
Nei dintorni del cimitero di Montmartre
Uscendo dal cimitero ritornate alla vita, dirigendovi verso la Butte di Montmartre per un pomeriggio tra l’Espace Dalì, i ritratti di place du Tertre e una crêpe da Le Tire-Bouchon. Oppure scendete verso Pigalle per una serata nei luoghi mitici della vita notturna parigina.
Cimitero di Montparnasse
Anche la rive gauche ha il suo cimitero. Creato nel 1824, il cimitero di Montparnasse, secondo per grandezza al Père Lachaise, è un altro dei cimiteri storici di Parigi dove passeggiare tra tigli, aceri e frassini alla ricerca di artisti, letterati e politici d’eccezione.
Lasciatevi accogliere da Charles Baudelaire, l’autore de I fiori del male, sepolto nella tomba di famiglia nella sesta divisione, senza alcun particolare epitaffio.
Più interessante, invece, tra la divisione 26 e la 27, il monumento in suo onore con un mezzobusto di un accigliato e pensieroso Baudelaire.
Accanto a Baudelaire riposano, inoltre, tanti altri scrittori, poeti e filosofi. Il cimitero di Montparnasse è perciò definito il cimitero delle lettere che proprio nel 14° arrondissement trovarono la loro linfa vitale.
Jean-Paul Sartre, il padre dell’esistenzialismo francese, è sepolto nella 20° divisione insieme alla sua compagna Simone de Beauvoir. La loro tomba è semplice, discreta, essenziale, quanto colorata, naif e gioviale quella di Marguerite Duras, decorata da piante e un vaso pieno di penne e matite. Cercate poi Guy de Maupassant, Samuel Beckett et Julio Cortázar tra gli altri scrittori celebri.
Non dimenticatevi, infine, di fare un saluto a Serge Gainsbourg nella prima divisione, uno degli ospiti più attraenti non solo del cimitero di Montparnasse. La sua tomba è diventata luogo di pellegrinaggio per molti fan che lasciano i biglietti della metro nel ricordo della sua canzone Il controllore di Lilas.
Come arrivare al cimitero di Montparnasse
3 Boulevard Edgar Quinet, 75014 Paris
Metro: Raspail, Edgar Quinet e Gaîté
Nei dintorni del cimitero di Montparnasse
Uscendo dal cimitero passeggiate lungo il boulevard du Montparnasse per sedervi in uno degli storici bistrot come La Coupole, Le Dôme o Le Select, camminate verso il jardin du Luxembourg o salite sulla Tour Montparnasse per ammirare Parigi dall’alto.
Altri cimiteri di Parigi meno conosciuti
Se siete particolarmente amanti di cimiteri potreste continuare il vostro itinerario al cimitero di Picpus, Batignolles, Charonne, Passy o Bercy. Parigi conta 20 cimiteri, di cui 14 intra-muros.
Il cimitero più insolito, infine, è l’ossario sotterraneo costituito dalle Catacombe di Parigi. È una cava sotterranea dalla lunghezza complessiva di circa 285 km che raccoglie le ossa di 6 milioni di persone, tra cui personaggi prestigiosi come Nicolas Fouquet, sovrintendente delle finanze di Luigi XIV, e il ministro Colbert, ma anche scrittori come Rabelais e filosofi come Blaise Pascal. Inaugurate nel tardo XVIII secolo, le Catacombe di Parigi sono la più grande necropoli del mondo, un luogo intriso di leggende, mistero e magia. Consigliamo una visita ai più avventurosi.