Conoscete “Les Passages” di Parigi? Si tratta delle “gallerie per gli acquisti” o “passaggi coperti” che esplosero nell’Ottocento e che conservano tuttora il fascino e l’innovazione intellettuale e architettonica di quell’epoca. Sebbene i grandi centri commerciali abbiano preso piede, les Passages di Parigi continuano ad essere vitali per la fisionomia della Capitale francese. Noi ve ne raccontiamo la storia e vi sveliamo i segreti dei più famosi ed importanti.
Siete in viaggio/vacanza a Parigi e vi beccate una bella giornata di pioggia? Magari dovrete rivedere un po’ il vostro programma del giorno, ma sappiate che la Capitale francese offre valide alternative alle escursioni e alle visite all’aria aperta.
Tra le tante cose da fare a Parigi quando piove, potreste considerare anche una passeggiata tra le gallerie coperte, dedicarvi alla scoperta della loro storia e bellezza e, al tempo stesso, concedervi un po’ di sano shopping.
Il simbolo della Parigi chic
Le “Galeries de bois du Palais Royal” (costruite nel 1786) sono da considerarsi il prototipo di questi passaggi, tanto che sul loro esempio si mosse anche la città di Bordeaux. Seguiranno, negli anni, Les passages Feydeau (demoliti nel 1824), quelli del Caire et des Panoramas (1799) e tanto altri ancora nel corso del 30ennio successivo.
Les Passages di Parigi, in poco tempo, divennero il simbolo di una Parigi pulita, chic, sfavillante, lontana dai pericoli e dai rischi della strada. Le gallerie coperte, in pratica, erano il luogo delle luci, degli incontri galanti, dello shopping e del commercio e, non a caso, furono collocate sulla rive droite, vicino ai grand boulevards e ai teatri.
La costruzione dei primi centri commerciali e dei grandi magazzini (basti pensare Au Printemps de Paris) ha fatto sì che l’importanza de les Passages subisse una battuta d’arresto, ma negli anni ’80 sono tornati alla ribalta, grazie anche alla riscoperta della loro architettura, i cui tratti distintivi sono le ampie arcate e i tetti in vetro.
Les Passages più famosi e importanti di Parigi
Di più di 150 passaggi coperti sorti a Parigi nell’800, oggi ne rimangono circa 20 soltanto, la maggior parte disseminati nel 2° arrondissement. I più importanti e famosi Passages di Parigi sono le Galerie Vivienne, il Passage des Panoramas, il Passage Verdeau e il Passage Jouffroy, considerate tra i luoghi più romantici di Parigi.
Galerie Vivienne
6, rue Vivienne
Una delle più belle gallerie al coperto. Tra le sue caratteristiche architettoniche la bellissima scala con ringhiera in ferro battuto, lampade in ottone e il mosaico pavimentale di Faccina. La grande galleria, lunga 42 mt, termina in rue des Petit Champs con una grande sala rettangolare con tetto di vetro.
- Passeggiate tra i numerosi atelier di alta moda e le antiche librerie; fermatevi alla boutique Legrande, una drogheria e cioccolateria storica.
Passage des Panoramas
151, rue Montmartre
É il più antico passaggio parigino, aperto nel 1800 sul Boulevard Montmartre. Fu realizzato ispirandosi alle stampe orientali che rappresentavano i souk e pensato per permettere ai parigini e agli avventori di godere di un luogo pulito e al coperto, dove poter fare acquisti.
- Sostate in uno dei bistrot o dei ristorantini lungo la galleria e non dimenticate di passare dal "Monument historique", il Caffé Stern.
Passage Jouffroy
9, rue de la Grange Batelière
Insieme ai Passages Panoramas e Verdeau completa l’intreccio dei passaggi coperti tra Boulevard Montmartre e rue de la Grange Batelièr. Creato nel 1836, Passage Jouffroy è uno degli incroci più trafficati e fu il primo passaggio ad essere costruito interamente in vetro e ferro.
- All'entrata del boulevard Montmartre notate l'hôtel Ronceray, qui Rossini compose il celebre Guglielmo Tell; al n° 58, non perdetevi la libreria specializzata in riviste e locandine cinematografiche.
Passage Verdeau
6, rue de la Grange Batelière
Realizzato nel 1847 dagli stessi architetti del Passage Jouffroy, le Passage Verdeau è caratterizzato da un design neoclassico elegante. Con l’apertura dell’Hotel Drouot, molti antiquari, collezionisti e librai hanno iniziato a frequentare questo passaggio coperto. E qui li trovate ancora oggi...
Passage du Caire
2, place du Caire
Aperto nel 1798 ed intitolato alla Capitale egiziana, è stato edificato sui giardini del concento des Filles-Dieu. La sua facciata principale è decorata con 3 effigi della dea Hathor, oggi questo passaggio è uno dei principali luoghi d’incontro per i professionisti del ready-to-wear.
Les Arcades des Champs Élysées
Negli anni ’20, l’architetto Grossard costruì una galleria coperta di marmo biondo e nero con applicazioni in bronzo e con un soffitto in lastre di vetro sorrette da colonne di marmo. Attualmente il passaggio, però, è sviluppato poco. (Diversa cosa sono gli Champs Élysées).
Passage Brady
33, boulevard de Strasbourg
Soprannominata la “little India” di Parigi, questa galleria coperta situata nel X arrondissement è proprio un piccolo mondo indiano. Qui potrete gustarne i piatti tipici della tradizione e acquistare frutti, gioielli e oggetti tipici di quella cultura.
Galerie Colbert
6, rue des Petits Champs
Costruita nel 1826 immediatamente accanto alla Galerie Vivienne, con la quale doveva competere. L’architetto J. Billaud costruì un’ampia rotonda sormontata da una cupola di vetro.
- Fermatevi alla brasserie « Le Grand Colbert », le sue decorazioni Art Nouveau sono meravigliose.