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Una giornata a Chantilly tra merletti, porcellane e cavalli

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Foto copertina di Gilbert Sopakuwa via flickr

Città di principi, merletti e cavalli, Chantilly è una vera oasi di pace a mezz’ora da Parigi. Tra natura e storia, la cittadina dell’Alta Francia è un’ottima idea per una domenica al castello, una passeggiata nei giardini alla francese e una pausa golosa nel bosco degustando la vera crema Chantilly.

Conosciuta per il suo magnifico castello, Chantilly si è distinta, inoltre, per l’arte della porcellana e del pizzo, per importanti gare ippiche e la rinomata pasticceria. Lasciatevi guidare alla scoperta del Dominio di Chantilly in una giornata perfetta tra arte, natura e gastronomia.

Il Castello di Chantilly

Originariamente una fortezza medievale, il Castello di Chantilly appartenne alle grandi famiglie di principi e re di Francia. 

castello chantilly foto di Guillaume Cattiaux via flickrTra il XV e il XVII secolo, la potente famiglia dei Montmorency rinnovò la fortezza in stile rinascimentale, trasformando il Dominio di Chantilly nella prestigiosa meta di caccia della corte di Francia.

A partire dalla seconda metà del 1600, il castello divenne poi la residenza ufficiale dei principi Condé, prima di essere distrutto durante la rivoluzione francese. Fu Enrico d’Orléans, erede dei Condé, a farlo ricostruire tra il 1875 e il 1885, lasciandolo infine all’Istituto di Francia.

Esplorate i Grandi Appartamenti in stile rococò e i Piccoli Appartamenti, che erano un tempo le stanze private di Enrico d'Orléans e sua moglie. Non perdete la meravigliosa Biblioteca di Chantilly che raccoglie quasi 50.000 rarissimi libri.

Passeggiata nei giardini del castello di Chantilly

Alla fine del XVII secolo Luigi, il Grand Condé, affidò il progetto dei giardini alla francese a André Le Nôtre, famoso paesaggista che aveva già lavorato ai giardini di Versailles. Chantilly fu la creazione preferita di Le Nôtre. Passeggiate tra il Grand Canal, il Pavillon de Manse, parterres e fontane per ammirare l’eleganza del giardino dalle graziose geometrie!

Non tralasciate però il giardino anglo-cinese della fine del XVIII secolo e il giardino inglese del XIX secolo dove troverete l'île d'Amour e il tempio di Venere. Si attraversano le epoche passeggiando nei giardini di Chantilly.

  • Se visitate i giardini d’estate, controllate il programma del festival di teatro “La Scène au Jardin” che si tiene nel Potager des Princes, dove un tempo sorgeva la fagianeria di Henri d’Orléans.

Visita al museo Condé

museo conde galleria pittura foto di Gilbert Sopakuwa via flickrHenri d’Orléans era considerato il più grande collezionista del suo tempo. Il figlio dell’ultimo re dei francesi, Louis-Philippe, fece di Chantilly lo scrigno delle sue innumerevoli opere d’arte e dei suoi preziosi manoscritti. Così, Henri d’Orléans dedicò una parte del castello a quello che in omaggio ai suoi predecessori chiamò Musée Condé.

Attraversate la Galleria di Pittura che costituisce la seconda collezione di antichi dipinti francesi dopo quella del Louvre, e lasciatevi incantare da Raffaello, Poussin e Van Dyck!

Il nostro consiglio è quello di prenotare in anticipo il vostro biglietto d'ingresso al Castello di Chantilly, soluzione, questa, che vi consente di saltare la coda in biglietteria. Il ticket include: accesso al Castello, ai giardini, alle grandi stalle, al museo del cavallo e anche alle mostre temporanee; Audioguida per adulti e bambini; Dimostrazioni di dressage di 30 minuti tenute da grandi scudisti. L'ingresso è gratuito per i bambini sotto i 3 anni

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Chantilly, capitale dei cavalli

Capolavoro dell’architettura del XVIII secolo, le Grandi Scuderie costruite per volere di Louis-Henri de Bourbon, settimo principe dei Condé, si presentano come un vero palazzo dedicato ai cavalli.

All’interno delle scuderie scoprite il Museo del Cavallo, inaugurato nel 2013, o consultate l’agenda per assistere a uno dei meravigliosi spettacoli equestri consacrati all’arte del dressage della prestigiosa scuola di Chantilly.

Ma soprattutto non perdete il Prix de Diane, la gara ippica più glamour di Francia inaugurata nel 1843. Da allora ogni anno l’ippodromo di Chantilly ospita, nel mese di giugno, un’importante gara equestre tra sfilate di cappelli, picnic sull’erba e un party finale dove sorseggiare champagne con i vincitori.

Un atelier per scoprire il pizzo Chantilly

La tradizione del merletto a Chantilly risale al XVII secolo, e fu Anna di Baviera, principessa di Condé, a creare la prima scuola di merletti a Chantilly nel 1694. L’industria di merletti conobbe un grande sviluppo nella cittadina dell’Alta Francia che ancora oggi ricordiamo per il pizzo Chantilly.

merletto chantilly foto via le parisienUn pizzo nero particolarmente fine, dai motivi floreali su un fondo di maglie esagonali, era la specialità di Chantilly che rapidamente si diffuse in tutta Europa. La regina Marie-Amélie, moglie del re Louis-Philippe, era una fedele acquirente come l’imperatrice Eugénie di Montijo, moglie di Napoleone III, che ornava i suoi abiti secondo la moda del pizzo di seta nero dell’epoca.

Perdetevi nel mondo dei merletti al museo di Chantilly o visitatelo in occasione degli atelier e delle esperienze, che sono offerte una volta al mese, per scoprire la storia del famoso pizzo in modo più originale.

Dove comprare le porcellane di Chantilly

Nel 1730 Louis-Henri de Bourbon, principe di Condé, fondò una fabbrica per produrre porcellana secondo lo stile giapponese che ammirava tanto. In contrasto con le ricche decorazioni dell’epoca, la porcellana di Chantilly si distingue così per il gusto e l’eleganza. Nel tempo evoluta verso una linea più classica, la porcellana di Chantilly è ancora oggi famosa.

Andate al comune di Chantilly se volete vedere un servizio di 12 pezzi di quell’originaria porcellana “Kakiemon” o alla Casa della Porcellana per fare acquisti. Tra porcellana "à la Brindille", "à l’Oeillet" o in stile giapponese, avrete l’imbarazzo della scelta.

Dove mangiare la vera crema Chantilly

Concedetevi una colazione o una merenda per assaggiare la vera crema Chantilly che si racconta sia nata proprio nel villaggio del castello.

crema chantilly foto di Paul Downey via flickrNel 1755 Louis-Joseph de Bourbon, principe di Condé, ispiratosi agli scritti di Rousseau sul ritorno alla natura e alla vita semplice, fece costruire nei giardini del castello un piccolo villaggio fornito perfino di una latteria. La prima testimonianza fu quella della baronessa Marie Féodorovna che, nel 1784, scriveva di non aver mai mangiato “una crema così buona, così invitante e così preparata”.

Le leggende abbondano. Ma poi chi chiamò quella crema Chantilly?

Potreste fantasticare sulla risposta magari degustando la famosa crema Chantilly proprio nel villaggio del castello in cui sarebbe nata!

Consiglio di assaggiarla su una torta di mele ai tavolini en plein air del ristorante Aux Goûters Champêtres per una pausa bucolica. Altrimenti la troverete al ristorante del castello, La Capitainerie, in quelle che erano le cucine dove lavorò il famoso chef François Vatel, o al Vertugadin, moderna locanda nel centro di Chantilly.

Cosa visitare nei dintorni della città

Se non siete ancora stanchi, dirigetevi verso l’antica città di Senlis, al Parco Naturale Regionale dell’Oise da attraversare anche a cavallo o in battello lungo il fiume, agli stagni di Commelles, all’abbazia gotica di Royaumont o al parco Astérix per i bambini.

Come arrivare a Chantilly da Parigi

In treno

Da Gare du Nord: SNCF grandes lignes (27 minuti) ; da Châtelet-Les Halles: RER linea D (45 minuti)

In automobile

Autoroute du Nord (A1), da Parigi: uscita Chantilly

Il castello di Chantilly è facilmente accessibile dalla stazione camminando per circa 30 minuti.

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Foto copertina di Gilbert Sopakuwa via flickr
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