Il Quai Branly viene considerato il principale museo mondiale dedicato alle arti e alle civiltà primitive di Africa, Oceania, Asia ed Americhe. Situato nel VII arrondissement di Parigi, poco distante dalla Tour Eiffel e affacciato sulla Senna, imponente ed elegante opera della celebrata archi-star Jean Nouvel.
Dove si trova
Indirizzo: 37 Quai Branly, 75007 Paris, Francia
Metro Linea 9 Fermata Alma Marceau oppure Ién - Bus 42 Fermata Quai Branly - RER Linea C stazione Pont de l'Alma oppure Champ de Mart/Tour Eiffeil
Orari di apertura
Accesso al museo:
Da martedì a domenica - 10.30-19.00. Il Giovedì - 10.30 - 22.00
Accesso al giardino:
Da lunedì a domenica 9.15 - 19.30. Il Giovedì - 9.15 - 22.15.
Biglietti Museo Quai Branly
I biglietti possono essere acquistati sul posto oppure online sul sito ufficiale quaibranly.fr (francese-inglese) oppure dai rivenditori autorizzati (prenotazione e assistenza in italiano).
Perchè visitare il Museo Quai Branly?
L'amore che Parigi ha da sempre riservato per quella che una volta era definita "Art Savauge" ha fatto sorgere nella capitale parigina svariati musei e collezioni permanenti nel corso dei decenni, come il Musée de l'Homme del Trocadero e quello delle Arti d'Africa e di Oceania.
Il patrimonio culturale ed artistico delle civiltà primitive, oltre 30.000 pezzi, necessitava quindi di una degna sistemazione in una nuova grande opera architettonica, fortemente voluta dall'ex presidente Chirac, grande appassionato della materia.
La variopinta e multiforme selezione di opere rappresenta una visita irrinunciabile per i cultori della materia, oltre che per nuovi estimatori intenzionati a riscoprire le radici primitive del genere umano, che hanno cosí l'opportunità di fuggire per qualche ora dall'alienazione delle metropoli occidentali e di ritornarvi con una consapevolezza nuova.
Non mancano ovviamente le polemiche della comunità scientifica sull'opportunità di dare un impronta "evoluzionistica" alla collezione, marchiando come "primitive" le culture che hanno creato tali opere, e imponendo quindi la denominazione "innocua" Quai Branly.
Il museo si prefigge comunque lo scopo di conservare e preservare tale patrimonio, oltre che favorire la ricerca e l'insegnamento su queste arti, rappresentando una fonte di indispensabile diffusione culturale, in particolar modo per un pubblico multietnico tipico delle società moderne, dove il melting pot tende ad omogeneizzare le culture, le storie, le radici di provenienza.
Il museo è una delle opere piú recenti realizzate a Parigi, inaugurata nel 2006, ed è pertanto ispirato ai principi di architettura oltre che di fruizione museale piú moderni ed aggiornati, con supporti informatici audiovisivi estremamente accurati, ed allestimenti eleganti e raffinati per i quali non si è di certo basato a spese, nella migliore tradizione francese per la cura e la promozione delle arti.
Il complesso architettonico comprende anche un auditorium, una mediateca, sale per mostre temporanee, e sale didattiche nelle quali docenti da tutto il mondo tengono frequentemente seminari e lezioni. Garantito anche l'accesso agli archivi e alla biblioteca di studio e di ricerca. Di particolare interesse la facciata verde sulla Senna, opera di Patrick Blanc, artista specializzato in pareti vegetali, che comprende oltre 15.000 piante provenienti da ogni continente.
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