Una delle biblioteche più belle e più popolari di Parigi è la Biblioteca Sainte-Geneviève. Proprio nel cuore del caratteristico quartiere Latino questo magnifico monumento del sapere accoglie tantissimi studenti, soprattutto quelli della Sorbonne, che cercano tranquillità e testi particolari.
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Informazioni
Storia ed architettura della Biblioteca
La Biblioteca Sainte-Geneviève deve il suo nome e le sue collezioni ad una delle più importanti e antiche abbazie parigine. Fu fondata nel VI secolo da Clovis per l’abbazia Sainte-Geneviève e si trovava nell’edificio che oggi ospita il liceo Henri IV. Nel 1838 fu spostata nell’attuale sede (proprio di fronte il Panthéon) e si occupò del progetto Henri Labrouste, uno dei primi architetti “del ferro.”
La facciata della Biblioteca Sainte-Geneviève è in stile neorinascimentale; il piano terra è caratterizzato da una serie di finestre ad arco, le stesse che illuminano anche la sala da lettura. Tutto l’edificio è intriso di estremo simbolismo; dal vestibolo oscuro, che simboleggia l’ignoranza, alla luce della sala da lettura, dove il lettore raggiunge libertà e sapere. Inoltre, nelle pareti sono incisi i nomi degli autori che hanno contribuito al sapere dell’umanità tutta.
Le collezioni ereditate dall'Abbazia Sainte-Geneviève
Le collezioni della Biblioteca Sainte-Geneviève sono divise in tre parti, una generale e due specializzate.
Il Fonds Général è per lo studio e la ricerca, e raggruppa i documenti pubblicati dal 1830 ad oggi. Questa collezione è ad orientamento multidisciplinare: lettere, arti, scienze umane e sociali.
La Réserve conserva 4300 manoscritti dal IX al XX secolo, di cui quasi 600 medievali e 300 illuminati.
La Bibliothèque Nordique offre ai suoi lettori una ricca documentazione nelle lingue scandinave ed ugro-finniche spaziando su molti temi (con una predominanza in scienze umane e sociali), traduzioni in francese delle opere scandinave, finniche, estoni e finlandesi, periodici, giornali, metodi audio.
Un ritrovo per gli studenti
La Biblioteca Sainte-Geneviève per la sua posizione strategica accoglie ogni giorno centinaia di studenti e ricercatori. Un luogo calmo dove lavorare e studiare con la massima concentrazione in un contesto assolutamente prezioso. Per accedervi esistono tre tipi di carta: la carta bianca (per studenti), la carta rosa ad accesso prioritario (per professori, ricercatori, anziani, persone portatrici di handicap), e il lasciapassare per le persone di passaggio (turisti).
- Dove si trova