Un vero e proprio labirinto nel quale è bello perdersi, perché non si sa mai in cosa ci si potrebbe imbattere alla svolta di un viale. Il cimitero di Pére-Lachaise ospita, infatti, le tombe di alcune delle più celebri star francesi e straniere. Né il credo né la nazionalità rappresentano “criteri di selezione” per essere sepolti in questo parco della pace eterna, è sufficiente aver vissuto o esser morti a Parigi.
Ed è così che durante una delle suddette passeggiate potreste casualmente imbattervi nella tomba di Jim Morrison (situata al crocevia tra i settori 5, 6, 14 e 16) o in quella di Edith Piaf, di Proust, di Balzac, di Oscar Wilde o nella tomba perennemente fiorita del filosofo spiritico Allan Kardec.
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E pensare che nel 1804, quando il cimitero venne aperto nell’attuale XX arrondissement, i Parigini non erano felici all’idea di farsi seppellire nell’allora periferia est di Parigi, in un quartiere ritenuto popolare e povero. Fu proprio per questo motivo che alcune tombe di personaggi illustri come La Fontaine, Cyrano de Bergerac e Abelard vennero trasferite qui, per risollevarne le sorti.
Da allora il cimitero fu teatro di momenti cruciali e gloriosi della storia della Francia, come la fucilazione dei Federati durante la Comune di Parigi nel 1871, in ricordo di cui il muro a sud della necropoli porta ancora il nome di Muro dei Federati.
E se la lunga passeggiata tra viali, scalinate e tombe dovesse farvi venire fame, potreste fermarvi a mangiare un boccone al punto ristoro presso l’uscita curiosamente ed ironicamente noto come “La Renaissance”.