Luogo prediletto dei re merovingi, delle dame dell’alta borghesia del XVIII secolo, e infine dei parigini, turisti e curiosi di tutti i tempi che fuggono il caos cittadino per rifugiarsi in uno dei più grandi polmoni verdi della capitale.
Il Bois de Boulogne si estende per 846 ettari, è il secondo parco più grande di Parigi, più del doppio del Central Park di New York, attirando ogni anno oltre sei milioni di visitatori. In un solo parco puoi attraversare secoli di storia, leggende e tradizioni.
Come visitare il Bois de Boulogne
Il Bois de Boulogne può essere esplorato in bici, disponibili in diversi punti noleggio, sui pattini al Jardin d'Acclimatation, o a cavallo per ritornare indietro nel tempo. A bordo di una barca, invece, potrai scoprire il parco al ritmo di lente vogate, dalla prospettiva del lago. Chi si appresta a visitare il parco a piedi, infine, dovrà prevedere abbastanza tempo. Sarà utile pianificare il percorso in anticipo.
Dove trovare le principali attrazioni del parco
Dalla Fondazione Louis Vuitton alla pagoda cinese
foto di Iwan Baan via flickr
Potresti trascorrere un’intera giornata passeggiando tra laghi, fontane e cascate, ammirando cedri, platani e le più particolari specie di fiori nel Bois de Boulogne che è molto più di un semplice parco parigino. Entrando da nord, ti imbatterai subito nella Fondation Louis Vuitton, il futuristico museo disegnato da Frank Gehry dedicato all'arte contemporanea, e nel Jardin d'Acclimatation, un parco d'attrazione pensato per i più piccoli ma amato anche dai pattinatori.
Prima di arrivare al centro del parco, dirigiti al Parc de Bagatelle, a nord-ovest. Allungherai un po' il percorso ma ne vale la pena. Creato nel 1775, il parco e il suo castello sono stati costruiti in 64 giorni in seguito a una scommessa tra la regina Marie-Antoinette e suo cognato, il Conte d’Artois. Alberi giganti, ponti, ruscelli, grotte, cascate e specchi d’acqua fanno del Parc de Bagatelle un luogo dal romanticismo inesprimibile.
La pagoda cinese del XIX secolo è una delle curiosità del parco che è, però, conosciuto in tutto il mondo per le sue 1200 specie diverse di magnifiche rose.
Passeggiata tra i laghi e il Giardino di Shakespeare
Accedi finalmente al cuore del Bois de Boulogne dirigendoti verso il Lago Superiore e il Lago Inferiore, meta preferita dei canottieri ma anche di chiunque cerchi un po’ di intimità in un romantico giro in barca.
Se vuoi fermarti per una breve sosta sul Lago Inferiore, prendi un drink allo Chalet des Iles o prenota un tavolo al suo ristorante per una cena a bordo lago.
Riprendi la passeggiata tra lo stagno del Reservoir (1856), lo stagno Saint James e la Grande Cascata (1856), una meraviglia d’acqua e roccia formata da due grotte sovrapposte e accessibili al pubblico. Inoltre se sei un amante del più celebre drammaturgo inglese e vuoi riscoprire le sue opere en plein air non puoi perderti il Théâtre de Verdure del Giardino Shakespeare.
Per completare una magica notte di mezza estate, infine, concediti il ristorante Le Pré Catelan, tesoro della gastronomia francese classificata 3 stelle Michelin.
Giardini zen, foreste e luoghi per lo sport
foto di lucianf via flickr
Raggiungi, infine, il sud del parco per visitare il Giardino delle Serre D’Auteuil, un meraviglioso giardino botanico ricco di piante esotiche in un’architettura di fine XIX secolo, e ai margini del Bois de Boulogne i giardini di Albert Kahn, uno degli spazi verdi meno noti di Parigi che comprende tutte le possibili declinazioni di parco dal giardino zen alla foresta dei Vosgi.
Gli sportivi, invece, saranno contenti di trovare campi di basket, hockey, rugby e bocce, il famoso stadio Roland Garros e l'ippodromo di Longchamp, inaugurato dal duca di Monry nel 1857, e che da allora accoglie importanti gare ippiche a cui era solito assistere anche Napoleone III.
Attività ed eventi
Durante l'estate il Bois de Boulogne accoglie concerti e cinema all'aperto, oltre a manifestazioni artistiche di ogni genere tra cui il Festival Chopin di musica classica. Non mancano gli spettacoli teatrali: il Théâtre de Verdure del Giardino Shakespeare si trasforma nel più grande teatro en plein air di Parigi. E a fine estate: La Fête à Neuneu revient au Bois de Boulogne, dove dove divertirsi con attrazioni adrenaliniche, giostre, spettacoli e fuochi d'artificio.
Oltre all'Ippodromo di Longchamp che organizza regolarmente corse di cavalli, c'è anche lo Stade Roland-Garros che ospita ogni anno il torneo di tennis conosciuto in tutto il mondo.
Durante il giorno è un posto sicuro frequentato da famiglie con bambini, coppie, parigini e visitatori di tutte le età ma di sera i dintorni del parco non sono tanto "raccomandabili", specialmente lungo l'Allée de Longchamps.
Dove mangiare
Ci sono varie aree nel Bois de Boulogne dove puoi comprare qualcosa da mangiare e da bere. Ci sono anche alcuni ristoranti, come Le Frank, all'interno della Fondation Louis Vuitton, Le Pré Catelan vicino al Théàtre de Verdure o lo Chalet des Iles sull'isola del Lago Inferiore, accessibile solo in barca.
Un salto indietro...
Oltre venti secoli fa dove oggi si estende il Bois de Boulogne c’era un’enorme foresta dove Dagoberto, re dei Franchi (629-639), andava a caccia di orsi, cervi e qualsiasi tipo di selvaggina. Fu nel 1315 che Filippo il Bello (1268-1314) costruì una piccola cappella dopo un pellegrinaggio a Boulogne-Sur-Mer e così quella foresta prese il nome attuale.
Nel 1727 il Bois de Boulogne divenne poi una passeggiata alla moda quando Mademoiselle Le Maure, cantante d’opera famosa all’epoca, si ritirò nell’abbazia di Longchamp, dove oggi si estende l’attuale ippodromo. Gli scandali che suscitarono gli spettacoli della cantante durante la settimana santa che non avevano niente a che fare con la fede, preoccuparono però l’arcivescovo di Parigi, tanto da decidere la chiusura dell’abbazia al pubblico. Il Bois de Boulogne restò comunque la passeggiata in voga della capitale ritratta dai migliori pittori del tempo.
Fu infine Napoleone III a trasformare il Bois de Boulogne come lo conosciamo oggi. Interamente occupato e saccheggiato da quasi 40.000 soldati inglesi e russi, il parco era completamente distrutto dopo la rivoluzione francese e la campagna di Francia. Allora Napoleone III, che aveva deciso di rimodellare la capitale e di dotare ogni punto cardinale di Parigi di un giardino, iniziò a riqualificare il bosco affidando il compito al paesaggista Varé, poi sostituito subito dall’ingegnere Alphand e dal paesaggista Barillet-Deschamps, due antichi collaboratori del barone Haussmann che dirigeva i lavori.
Su ispirazione dei parchi inglesi, 400.000 alberi furono piantati, laghi, ruscelli e una cascata alta 10 metri vennero creati. 95 km di viali vennero aggiunti a questo progetto titanico. Il Bois de Boulogne tornò, così, ad essere la passeggiata preferita dei parigini.
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