Napoli a Parigi. Mangiare una buona Margherita nella Ville Lumière e riscoprire profumi e colori del Bel Paese. Ecco le 10 migliori pizzerie di Parigi dove sentirsi a casa tra i sapori della tradizione o lasciarsi stupire dalle creazioni degli chef. Perché oggi la pizza è pop.
Chi ha detto che a Parigi la pizza non è buona? Se ancora sei scettico ecco dieci indirizzi che ti faranno ricredere: le pizzerie più amate dagli italiani a Parigi che ti faranno sentire subito a Napoli. Basta una buona Margherita per riportarci tra profumi e colori di casa nostra.
Ma oltre a pizze fritte, calzoni e ricette della tradizione, la pizza a Parigi si reinventa. Quindi metti da parte pregiudizi e vecchi ricordi delle tristi pizzerie italiane all’estero, oggi i pizzaioli sono artisti della cucina e la pizza è gourmet. Lasciati stupire e scegli la pizzeria che fa per te.
La Felicità: Miglior rapporto qualità-prezzo
Indirizzo: Station F, 55, boulevard Vincent-Auriol, Paris 13e
Metro: Chevaleret, Bibliothèque François Mitterrand
4500 metri quadri di food hall, aperta h 24, con 3 bar, 5 cucine, un panificio, il forno a legna per la pizza e una terrazza di 1000 metri quadri con barbecue:
La Felicità è il settimo locale del gruppo Big Mamma che ancora una volta celebra la gastronomia italiana, incoronando i due soci francesi, Tigrane Seydoux e Victor Ludger, modelli imprenditoriali della ristorazione parigina.
Ma non sorprendetevi se da dietro il bancone vi rispondono in dialetto napoletano, il team è 100% italiano.
All’interno dell’ex stazione merci a ridosso della Gare de Austerlitz, la Station F, oggi il più grande incubatore di start up nel mondo, di proprietà di Xavier Niel, azionario del gruppo Big Mamma, La Felicità è un food market da 1000 coperti, senza servizio ai tavoli, in cui passeggiare tra vecchie carrozze di treni, tovaglie a quadretti, ceramiche colorate, luci esuberanti e street art.
Nel menu pasta fresca fatta in casa, hamburger, frutti di mare e crudi, focacce e gelati della casa, da accompagnare a un cocktail della scenografica isola bar. Ma tutti vanno per la pizza, biologica e di qualità (Margherita, 8 euro). Quindi, per evitare le lunghe file d’attesa, prenotate direttamente tramite l’applicazione per smartphone. La Felicità non vi deluderà, è uno spettacolo vedere come la cucina popolare italiana sia diventata pop.
Pizzeria Popolare: la vera pizza napoletana al vero prezzo
Indirizzo: 111 Rue Réaumur, Paris 2e
Metro: Bourse
Una grande trattoria chic, lunghi tavoli in legno, luci calde e una lunga fila sul marciapiede della rue Réaumur.
La pizzeria Popolare non prende prenotazioni ma la vostra attesa sarà ricompensata da un’autentica pizza Margherita cotta in forno a legna con pomodori di San Marzano, fior di latte e basilico.
Altrimenti lasciatevi stupire dalla pizza Red Hot Burrata. Popolare è un altro indirizzo del gruppo Big Mamma, situato in una posizione strategica tra la Borsa, la Biblioteca Nazionale francese, i locali notturni di Grands Boulevards e la miriade di teatri e cinema di uno dei quartieri più vivi della rive droite.
Pink Mamma: la più cool
Indirizzo:20bis Rue de Douai, Paris 9e
Metro: Pigalle
Ancora una pizzeria Big Mamma, ma ogni locale è diverso e questo è davvero imperdibile. “Trattoria italiana, cocktail bar e molto amore”, così i due trentenni francesi, Victor Lugger e Tigrane Seydoux, definiscono Pink Mamma.
La formula è la solita: lunghe file d’attesa, colorito team italiano e prodotti freschi importati da casa nostra.
Ma Pink Mamma vi sorprenderà. Situato a SoPi, South Pigalle, il locale occupa un intero palazzo da esplorare: quattro piani arredati dal londinese Martin Brudnizki, banconi in marmo di Siena e ottone, vetrate, maioliche e rampicanti illuminati da calde luci soffuse.
Da non perdere, la grande veranda all’ultimo piano per ritrovare l’estate italiana e il bizzarro speakeasy nel seminterrato. Ai fornelli lo chef siciliano Rocco Daniele si preoccupa della vostra bistecca alla fiorentina.
La pizza è come sempre napoletana e cotta in forno a legna: ordinate una Mammargherita per rimanere sul classico, una O Bergines se siete amanti delle melanzane o una Regina Instagram se volete osare: fior di latte, mascarpone, prosciutto cotto alle erbe, cuore di burrata, funghi, erba cipollina, un tocco di paprika. A voi la scelta tra un bicchiere di Chianti Riserva o un cocktail sexy per iniziare la serata nel quartiere più notturno di Parigi.
A pochi passi a piedi avete l’imbarazzo della scelta: il Moulin Rouge, obbligatorio per chi è in città per la prima volta, un digestivo esclusivo nei lussuriosi salotti della Maison Souquet o due passi di ballo nell’hôtel particulier del Carmen.
Un consiglio: le file d’attesa sono interminabili quindi andateci di persona verso le 18 e lasciate il vostro nome all’ingresso per riservare un tavolo.
Daroco: La pizzeria più chic
Indirizzo: 6 Rue Vivienne, Paris 2e
Metro: Bourse, Pyramides
Nell’antica boutique di Jean-Paul Gautier nella meravigliosa Galerie Vivienne oggi sorge il ristorante italiano più fotografato di Instagram. Un tempio della moda trasformato in tempio della pizza dagli arredi neoliberty.
Tra tavoli in marmo verde, poltrone di vimini, pareti di pietra, lustri, specchi e rampicanti della grande sala dall’alto soffitto sfilano i camerieri vestiti alla marinara con scenografiche pizze.
Premesso che non è la pizza più economica della città (Margherita, 11 euro), accomodatevi, se potete al piano superiore, per osservare dall’alto la fauna modaiola e sbizzarritevi tra Parma show, Fiamma sul ghiaccio o Rasta roquette.
Dalmata: la migliore pizza marinara
Indirizzo: 8, rue Tiquetonne, Paris 2e
Metro: Étienne Marcel
Tra neon rosa e specchi, Dalmata sembra una pizzeria futurista, un po’ trattoria chic un po’ street food, dal servizio rapidissimo. Il forno a legna a vista promette bene, poi il gusto conferma le aspettative.
Merito anche della burrata pugliese, dei pomodori San Marzano e del tonno di Cetara, tutti prodotti slow food importati dall’Italia.
Nonostante i proprietari francesi, Julien Bouaziz e Romain Bertin, Dalmata riesce a fare la vera pizza napoletana. Non preoccupatevi, al forno c’è Roberto che conosce i trucchi del mestiere. Se venite da un pomeriggio di shopping a Les Halles, da una mostra al Musée des arts et métiers o volete continuare la serata nei bar di Strasbourg Saint-Denis, Dalmata è il posto giusto per una pizza tra amici.
Iovine’s: l'essenziale
Indirizzo: 7 rue du Colonel-Driant, Paris 1er
Metro: Les Halles, Louvre - Rivoli
A pochi passi dalla Comédie Française e dal Louvre, Nicola Iovine ha ricreato la sua Napoli. Proveniente da una grande famiglia di pizzaioli, lo chef ha girato tutta l’Italia per raccogliere i migliori sapori del Bel Paese da far scoprire ai parigini.
Dopo la prima pizzeria, Iovine’s Louvre, Nicola, insieme al fratello Emanuele, ne ha aperte altre nel Marais, a La Défense e a Le Bon Marché.
Bronte con il pesto di pistacchi, la Diavola forte con il salame piccante della Calabria o la Verace con provola di bufala e pomodorini del Vesuvio, Iovine’s vi spiegherà l’arte della pizza napoletana.
Popine: Eccellente pizzeria di quartiere
Indirizzo:108 Boulevard de Ménilmontant, Paris 20
Metro: Ménilmontant
Pareti di mattoncini rossi, tavoli in legno e un forno a legna. Popine è la pizzeria napoletana amata anche dai napoletani. Però non fatevi ingannare dall’apparenza.
Dagli arredi semplici ma dall’ambizione grande, la pizzeria di Belleville porta la pizza napoletana a un livello di grande qualità.
Merito dello chef pizzaiolo di Secondigliano, Gennaro Nasti, e del suo impasto realizzato con farina integrale (Petra9) a lunga lievitazione, arricchito con ingredienti italiani, dal pomodoro Corbarino al fior di latte campano, dal provolone del Monaco ai friarielli, all'olio extravergine italiano. Tra pizze rosse, bianche e gourmet, fatevi stupire dalle tapas d'apertura come il sushi di pizza vegetariano.
Bijou: Pizza contemporanea
Indirizzo: 10, rue Dancourt, Paris 18e
Metro: Anvers, Abbesses
Così la definisce lo chef pizzaiolo Gennaro Nasti che, dopo Popine, apre un secondo locale per liberare tutto il suo estro. Una pizzeria gourmet nel cuore di Montmartre, Bijou si definisce da sola. Dalla farina biologica a lungo fermentata, morbida e leggera, la pizza di Gennaro Nasti viene decorata dai migliori prodotti italiani che fanno la gioia del palato.
Le pizze diventano opere d’arte. Tra le imperdibili, la Bedogni: ciuffi di stracciatella su prosciutto crudo e olio extravergine di oliva. La più sorprendente: la Tartufata, pasta di semola di grano duro e champagne Laurent Perrier con stracciatella, tartufo nero e olio extravergine di oliva al limone.
Inutile dire che le pizze di Bijou sono tra le più care di Parigi (Tartufata, 35 euro).
Ripaga la qualità della pizza e l’atmosfera conviviale di Bijou in piena sintonia con lo spirito di Montmartre. Uscendo sulla piazza del Théâtre de l’Atelier, perdetevi poi tra i vicoli della Butte fino alla Basilica del Sacré Coeur, avrete Parigi ai vostri piedi.
Da Graziella: Come a Napoli
Indirizzo: 43 rue des Petites Écuries, Parigi 10e
Metro: Poissonnière, Cadet
Tra maioliche art nouveau di questo ex negozio di uccelli Graziella canta le sue pizze d’alta qualità che verrebbe voglia di assaggiarle tutte.
E con piacere ci si stringe intorno ai tavolini per assistere allo spettacolo del forno a legna in pietra e marmo verde da cui escono fumanti pizze dalla pasta morbida e un croccante cornicione, condite con i mille colori di Napoli.
Anche una Margherita può essere speciale. A voi la scelta dei pomodori San Marzano, Piennolo del Vesuvio o Corbarino?
Non dimenticatevi di assaggiare la pizza fritta, specialità napoletana, qui al cioccolato della casa. Per digerire avete la pista da ballo dell’Hotel Bourbon proprio accanto, se riuscite a superare la selezione all’ingresso.
La Famiglia di Rebellato: la più antica
Indirizzo:138 Rue de la Pompe, Paris 16e
Metro: Victor Hugo
Punto di riferimento per gli amanti della pizza napoletana a Parigi da più di trent’anni, La Famiglia di Rebellato ha locali sparsi per tutta la città, tra cui questo nell’elegante 16° arrondissement, a due passi da place Victor Hugo.
Tra mattoncini rossi e locandine di film con Marcello Mastroianni si respira un’aria d’altri tempi dove ci si sente subito a casa. La pizzeria in cui lo chef Gennaro Nasti ha iniziato la sua carriera parigina è ancora un posto valido quando vi viene nostalgia dell’Italia.
Una trentina di pizze, tra tradizionali e creative, sapranno tirarvi su il morale alla fine di quelle domeniche tra amici passate al Bois de Boulogne.
Non perdete la pizza fritta, specialità dello street food napoletano che si trova raramente a Parigi.
Qualche consiglio...
Queste pizzerie sono tra le più gettonate di Parigi quindi la prenotazione in largo anticipo, quando possibile, è obbligatoria. Se non avete ancora trovato la vostra pizzeria preferita date un’occhiata a I Lazzari nel Quartiere Latino, Simonetta nel 19° arrondissement, O’ Scià a due passi da Les Halles.
Evitate soprattutto Pizza Hut, Pizza Pino e tutte quelle pizzerie italiane solo all’apparenza sugli Champs-Elysées se non volete finire nelle trappole per turisti. O continuate a leggere dove mangiare e bere a Parigi.