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Cosa vedere al Museo del Louvre

Museo del Louvre: biglietto con ingresso programmato Museo del Louvre: biglietto con ingresso programmato da 17€ vedi disponibilità

È troppo grande, non riuscirò mai a girarlo tutto!”: la classica esclamazione di chi varca per la prima volta l’ingresso del Louvre. Se cercate consigli utili su cosa vedere al Museo del Louvre, abbiamo stilato per voi una lista dei capolavori da non perdere durante il vostro tour.

venere di milo louvreLa Venere di Milo

Scoperta l’8 aprile del 1820 in un campo sull’isola di Milo, nell’Egeo, L’Afrodite o Venere di Milo è il simbolo della bellezza femminile in età classica. La statua senza braccia è una delle più celebri sculture della civiltà greca, la cui paternità viene generalmente attribuita ad Alessandro di Antiochia.

nice louvreLa Nike di Samotracia

La personificazione della vittoria trionfante, rappresentata nella mitologia greca da una giovane dea alata. La statua, probabilmente opera di Pitocrito, fu ritrovata, in pezzi, sull’isola di Samotracia nel 1863 dal viceconsole francese Champoiseau. Dalla forma della sua ala deriva il celebre brand commerciale della Nike.

mona lisa louvreLa Gioconda

La donna più famosa ed enigmatica della storia, icona nell’arte della pittura ed opera più ammirata all’interno del Museo del Louvre. Ancora oggi oggetto di studio dei critici d’arte, la Monna Lisa di Leonardo Da Vinci fa riferimento tradizionalmente a Lisa Gherardini, moglie del mercante Francesco del Giocondo. Una delle sue peculiarità risiede nel fatto che, da qualsiasi parte la si guardi, i suoi occhi sembrano seguirci ovunque.

Amore Psiche louvreAmore e psiche

Il capolavoro di Antonio Canova, datato tra il 1788 e il 1793, si rifà alla celebre favola mitologica narrata da Apuleio nell’opera ‘Le Metamorfosi’. Una tensione emotiva, quasi drammatica, avvolge il gruppo scultoreo in cui il dio Amore contempla il volto della sua bellissima amata, la fanciulla Psiche.

vergine delle rocce leonardo louvreLa vergine delle rocce

Un’altra meraviglia firmata Leonardo Da Vinci, realizzata tra il 1483 e il 1486. Il dipinto, a olio su tavola, ritrae l’incontro tra la Vergine e i piccoli San Giovanni Battista e Gesù, sorretto dall’Arcangelo Gabriele. Il nome dell’opera deriva dal paesaggio in cui è ambientata la scena, il panorama roccioso sullo sfondo, alle spalle dei personaggi.

zattera louvreLa zattera della medusa

Realizzato tra il 1818 e il 1819 da Theodore Gericault, il dipinto ritrae un episodio di cronaca realmente accaduto: l’affondamento nel 1816 della nave francese Medusa e il disperato tentativo della flotta di rifugiarsi su una zattera di salvataggio. Enorme la carica emotiva del dipinto, in cui la zattera sembra rappresentare l’emblema dell’ultima speranza della vita umana.

nozze di cana louvreLe Nozze di Cana

Il dipinto di Paolo Caliari detto il Veronese, è datato 1563 e riprende un episodio tratto dal Vangelo Secondo Giovanni, il celebre sposalizio di Cana in cui Gesù compie il miracolo della tramutazione dell’acqua in vino. Impressionante la perfezione dei volti, quasi come in una fotografia, e la grandezza della tela, lunga 10 mt. e alta circa 7.

incoronazione napoleone louvreL’incoronazione di Napoleone

2 dicembre 1804, Napoleone si autoproclama imperatore dei francesi nella Cattedrale di Notre Dame, sotto gli occhi di ottanta invitati e con la benedizione di Papa Pio VII. Pochi anni dopo Jacques Louis David ritrae alla perfezione il momento dell’incoronazione, in un dipinto caratterizzato da minuzia e precisione in ogni piccolo particolare.

codice hammurabi louvreIl codice di Hammurabi

Una delle più antiche raccolte di leggi scritte, risalente al 18° secolo A.C. e pervenuta in versione originale. Ritrovata nella città di Susa agli inizi del 1900, la stele presenta, nella parte superiore, il re babilonese Hammurabi che prega il dio della giustizia Shamash e, nella parte inferiore, le disposizioni di legge in una serie di caratteri cuneiformi.

la liberta che guida il popolo louvreLa libertà che guida il popolo

Il dipinto di Eugène Delacroix è oggi un’icona della rivolta popolare francese avvenuta a Parigi nel luglio del 1830. L’opera è ricca di significati allegorici: personaggio di spicco è la donna al centro della scena, simbolo della patria e della libertà, che guida il popolo alla rivolta stringendo nella mano destra il tricolore francese.

schiavo morente louvreGli schiavi

Lo schiavo morente e lo schiavo ribelle sono le uniche due sculture “compiute” del gruppo di sei statue realizzate da Michelangelo, i “Prigioni”. Le altre quattro, infatti, non furono mai completate dall’artista e sono oggi conservate “non-finite” nella Galleria dell’Accademia a Firenze. Iniziata nel 1513, la realizzazione dei Prigioni fu progettata per la tomba di Papa Giulio II.

giuramento orazi louvreIl giuramento degli Orazi

L’opera, realizzata nel 1784 da Jacques – Louis David, si ispira alla fase cruciale della leggendaria guerra romana tra Orazi e Curiazi. Tre fratelli Orazi vengono scelti per duellare contro tre fratelli Curiazi; lo scontro deciderà le sorti finali della guerra. Nel dipinto i tre fratelli ricevono le armi dal padre Publio Orazio in una scena che rappresenta l’esaltazione dell’eroismo.

ratto sabine louvreLe sabine

Concepita da Jacques – Louis David subito dopo ”Il Giuramento degli Orazi”, l’opera fu realizzata a partire dal 1794 e riprende l’episodio del “Ratto delle Sabine” in cui una donna si frappone eroicamente tra Romani e Sabini per evitare una battaglia fratricida. Il dipinto divenne un monito contro la guerra che infuriava in Francia in quegli anni.

scriba seduto louvreScriba seduto

Chiamato anche “Scriba Rosso”, fu rinvenuto in una necropoli egizia nel 1850. L’opera viene generalmente attribuita alla IV dinastia ma vi sono numerosi dubbi sulla sua datazione precisa. Il viso concentrato e il rotolo di papiro tra le mani fanno ipotizzare un momento di scrittura sotto dettatura; agli scribi, infatti, era affidato il compito di redigere la storia dell’Egitto.

la merlettaia louvreLa merlettaia

Il più piccolo dipinto di Jan Vermeer risale al 1665 circa e ritrae una donna intenta a ricamare. I personaggi femminili alle prese con le attività domestiche sono i soggetti preferiti dal pittore olandese. L’ambientazione del quadro è spoglia, quasi a risaltare la figura della fanciulla assorta nell’arte del ricamo. Se siete amanti dell’arte fiamminga vi consigliamo di visitare il Rijkmuseum di Amsterdam che ospita capolavori di grandi maestri come Rembrandt, Vermeer e Steen.

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