Acconsento all'utilizzo dei cookie
Ok Accetto Info Informazioni
17

Viadotto delle Arti a Parigi: atelier e gallerie d'artisti lungo un'ex ferrovia

Foto copertina di leviaducdesarts.com

Parigi da un’altra prospettiva. Dall’alto dei giardini pensili, passeggiando lungo l’antica linea ferroviaria di Bastille oggi riqualificata in zona verde e vetrina dell’arte contemporanea, scoprirete la Ville Lumière dal fervente est cittadino, attraverso lo sguardo di giovani creatori e inusuali passanti. Per un giro fuori dai sentieri battuti.

  • Informazioni

    Un'insolita galleria d'arte urbana lungo un'ex ferrovia

    Inaugurato nel 1859, quello che oggi viene chiamato Viadotto delle Arti, era l’antico viadotto costruito per sostenere la linea ferroviaria che terminava a Place de la Bastille. Un secolo più tardi la linea Bastille, però, cadde in disuso perché sostituita dalla RER A. Negli anni ’80, poi, nacque la nuova Opéra Bastille e il comune di Parigi decise di riabilitare la vecchia linea ferroviaria nell’ambito del progetto di riqualificazione dei quartieri dell’est parigino.

    viadotto delle arti promenade plante foto di TijsB via flickrIl viadotto venne così votato all’artigianato e all’arte contemporanea sul progetto dell’architetto Patrick Berger, che completò la ristrutturazione tra gli anni ’90 e i primi 2000. Il Viadotto delle Arti è diventato, quindi, un’insolita galleria d’arte urbana lungo l’avenue Daumesnil dove passeggiare amabilmente tra botteghe di artigiani e atelier di artisti.

    Ogni volta dell’antico viadotto in mattoncini rossi e pietre, ora chiusa da grandi vetrate, ospita una galleria d’arte, un atelier, una residenza d’artisti.

    Al di sopra, al posto dell’antica linea ferrovia ora sorge la cosiddetta Promenade Plantée, un meraviglioso viale verde lungo 4,5 km che rientra nella Coulée Verte che collega Place de la Bastille al Bois de Vincennes.

    Cosa vedere e fare al Viadotto delle Arti

    Da vent’anni, oltre cinquanta artisti, artigiani, designer, creatori di moda e personaggi dello spettacolo espongono al Viaduc des Arts l’eccellenza del loro talento: creazioni eccezionali ed effimere, materiali preziosi e rari, opere uniche.

    La diversità degli artisti e delle loro creazioni fa di ogni volta un mondo da esplorare. Ogni volta è l’espressione di un savoir-faire d’eccellenza ma anche un atelier di produzione, esposizione e vendita. Dunque, andate a zonzo seguendo la successione delle 62 volte tra artigianato, design e moda.

    Artigianalità tra tradizione, innovazione ed eventi

    viadotto delle arti atelier le vestiaire foto di tom flemming via flickrMastri vetrai, ebanisti, tessitori, restauratori, liutai, orefici risiedono negli atelier del Viaduc des Arts. Non esitate a chiedere agli artigiani delle loro creazioni ma soprattutto curiosate nei loro ateliers, tra i più interessanti quello del cuoio e dell’argento.

    Perdetevi tra i pianoforti di Pleyel, i violini di Yann Porret, i ricami di Le Bonheur des Dames, gli accessori in silicone di Tzuri Gueta, gli oggetti di design di Dan Yeffet o le famose luci di Baguès. Individuate, se riuscite, la volta relais affittata per 24 mesi a un giovane artista!

    Il Viaduc des Arts accoglie anche noti eventi!
    Un trait d’union, dunque, tra tradizione, artigianalità, savoir-faire ancestrale e innovazione, ricerca, sperimentazione. Vibrante di energie e sinergie, il Viaduc des Arts segue il ritmo della città, accogliendo tutto l’anno numerosi eventi. Le sue volte risplendono sotto le luci di Natale, della Notte Bianca, della Design Week di settembre o della Notte della Letteratura a maggio. Controllate il calendario.

    Una passeggiata sulla Promenade Plantée

    Passeggiate lungo il viale alla ricerca dell’artigiano più bizzarro oppure inseguite il profumo di rose antiche e salite le scale per arrivare alla Promenade Plantée, il primo parco pubblico sopraelevato del mondo che ha ispirato anche l’High Line di New York, nel quartiere di Chelsea a Manhattan.

    Inebriatevi del profumo dei fiori in questi suggestivi giardini pensili da cui ammirare un’insolita vista della città, magari al tramonto prima di uno spettacolo all’Opéra Bastille. Oppure percorrete i 4,5 km di corsa, avrete la sensazione di correre tra le nuvole.

    promenade plantee parigi copertina

    Lo sapevate che sulla Promenade Plantée Richard Linklater ha girato la scena del film Before Sunset in cui Jesse (Ethan Hawke) e Celine (Julie Delpy) passeggiano sull’antico viadotto delle arti ricordando una loro notte a Vienna?

    Nei dintorni del Viadotto delle Arti

    A soli dieci minuti a piedi troverete il Marché aux Puces d’Aligre per gli amanti di antiquariato, vestiti vintage e bric-à-brac.

    Vale la pena girovagare nel mercato anche se non avete nulla da acquistare, ma semplicemente per curiosare tra oggetti insoliti, bizzarri accessori ed eclettiche creazioni. Se possibile, andateci durante la settimana per evitare le folle di turisti della domenica.

    Per una pausa bucolica, invece, fermatevi al Jardin de Reuilly nelle belle giornate di sole. O se siete ancora in cerca di artigiani, dirigetevi al Faubourg Saint Antoine, importante centro di commercio nel Medioevo che da tempo accoglie numerosi ebanisti, oggi sempre più rari, che hanno reso famoso questo luogo.

    Lungo rue du Faubourg-Saint-Antoine, una delle assi più antiche di Parigi, che si estende da place de la Bastille fino a place de la Nation, fermatevi ad ammirare i pittoreschi cortili e portici come la cour du Bel-Air, il passage du Chantier con i suoi negozi di mobili o il passage de la Bonne-Graine che un tempo accoglieva il commercio dei semi.

    Dove mangiare e bere

    • Gustate la cucina francese della brasserie L’Arrosoir o del Viaduc Café per un pranzo veloce tra una galleria e l’altra, nascosti nelle volte del viadotto o in terrazza nelle belle giornate.
    • Se preferite la cucina francese contemporanea, invece, optate per Rambo.
    • Per i più intraprendenti, però, l’appuntamento è al Ground Control, un antico centro di smistamento postale della SNCF trasformato in gigantesco spazio di 4500 mq coperti più terrazza. Il loro motto è “liberi e curiosi”. Perciò preparatevi a bere un gin tonic in un aereo, ad assaggiare piatti speziati al ristorante la Résidence che ogni tre mesi accoglie uno chef immigrato diverso, a farvi fotografare allo Studio 81 con una vecchia macchina fotografica in legno, costruita a mano e usata in Afghanistan, e a partecipare alla radio del Ground Control.

    E voi, avete mai passeggiato tra le botteghe e gli atelier di avenue Daumesnil? Siamo curiosi di sapere se vi sono piaciute, scriveteci un commento!

  • Dove si trova

    Come arrivare al Viadotto delle arti

    A piedi: 5 minuti da place de la Bastille

    Metro: linea 1, 5, 8, 14 - fermate: Gare de Lyon, Bastille, Reuilly Diderot

    RER: A, D - Stazione: Gare de Lyon

    Bus: 61, 65, 87, 91

    Automobile: Parcheggio: Q-Park Opéra Bastille, 34 Rue de Lyon; Parcheggio: Q-Park Gare de Lyon, 27 Rue de Rambouillet

17
Quanto ti è stata utile questa guida?
Foto copertina di leviaducdesarts.com
VIVI Parigi è parte del network VIVI CITY - Marisdea s.r.l.s. P. IVA 05305350653 Joomla!™ è un Software Libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL Creative Commons - Attribution, Non Commercial, No Derivatives 3.0