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Dove mangiare nel Quartiere Latino: Ristoranti, bistrot e indirizzi gourmet

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foto copertina via 'Le Zyriab By Noura' Official Page

Il quartiere degli studiosi della Sorbonne, dei cinefili di rue des Écoles, degli attivisti politici della Mutualité si distingue per i suoi caffè, ristoranti e bistrot che conservano nel tempo quell’aria intellettuale e un po’ bobo (bourgeois-bohème).

Se l’anima pulsante del Quartiere Latino è la rue Mouffetard che vi inebrierà di profumi, colori e sapori, passeggiate tra place de la Sorbonne e place Saint-Michel fino al Jardin des Plantes per scoprire i migliori ristoranti del quinto arrondissement di Parigi.

Cucina tradizionale francese e nuove tendenze gourmet

Bistrot, brasserie e ristoranti gastronomici abbondano nel Quartiere Latino che oggi offre il meglio della cucina francese tra tradizione e avanguardia. Ma lasciatevi tentare anche dai sapori dal mondo e dalle nuove tendenze gourmet.

Ecco i nostri consigli tra brasserie, bistrot e indirizzi gourmet per scegliere il ristorante giusto per ogni occasione. Ricordate di prenotare sempre per evitare brutte sorprese!

La Tour d’Argent

15 quai de la Tournelle, Paris V
Metro: Cardinal Lemoine, Pont Marie

Una tradizione d’eccellenza che inizia nel 1582. La Tour d’Argent è uno storico ristorante del Quartiere Latino, oggi guidato dallo chef Philippe Labbé che cerca di trasmettere tramite i suoi piatti la stessa emozione che si prova guardando Parigi attraverso le sue vetrate.

Tour dArgentfoto di @tourdargent via FacebookDall’alto della sua terrazza con giardino sulla Senna e vista Notre-Dame, il ristorante una stella Michelin, propone una cucina moderna che rivisita in modo originale i grandi classici. La sua specialità è il caneton, l’anatroccolo, da accompagnare a una delle 320.000 bottiglie di vino che fanno della sua cantina una delle più fornite di Parigi.

  • Vi ricordiamo che a cena è richiesto un abbigliamento formale. Riservatelo per una serata speciale.

Le Coupe-chou

9 e 11 rue de Lanneau, Paris V
Metro: Maubert-Mutualité

Ben nascosto in una stradina nei dintorni del Panthéon, Le Coupe-chou è il ristorante ideale per una romantica cena a lume di candela in un antico palazzo secentesco.

Le Coupe Chou foto di @lecoupechu via FacebookAperto nel 1962 per volontà di tre attori che desideravano accogliere il mondo dello spettacolo alla chiusura dei teatri, Le Coupe-chou divenne presto il ristorante notturno dove si incontravano vedettes e star del jet set. Si racconta che anche Marlene Dietrich fu cliente del ristorante. Allora prenotate per assicurarvi un tavolo in una delle labirintiche sale tra velluti, legno e travi a vista. Un sottofondo di musica classica accompagnerà la vostra cena. Il camino vi riscalderà nelle fredde sere d’inverno.

  • Cosa volete di più? Dovete solo scegliere se prendere un magret de canard agli agrumi o un filetto di trota rosa alle mandorle.

Bistrot Les Papilles

30 rue Gay Lussac, Paris V
Metro: Luxembourg

Un indirizzo gastronomico per veri intenditori. Semplici tavoli in legno, pareti di bottiglie e pavimento a mosaico, Les Papilles ha l’aria di un bistrot di quartiere ma vi sorprenderà per la cucina sublime.

Les Papillesfoto di @lespapilles via FacebookDalla facciata color giallo, il bistrot vi accoglie con un’atmosfera conviviale che fa sentire tutti a casa propria. Non dovrete neanche fare lo sforzo di scegliere le pietanze, il menu è fisso e a sorpresa, quindi lasciatevi guidare dal percorso culinario scelto ogni giorno dallo chef Ulric Claude che saprà proporvi il meglio della cucina del terroir. Il menu Retour du Marché dipende dalle offerte del mercato e dai prodotti di stagione.

  • Dilettatevi solo a scegliere il vino dall’infinita lista o prendete la bottiglia che volete dagli scaffali sulle pareti.

Le Reminet

3 rue des Grands Dégrés, Paris V
Metro: Maubert-Mutualité

Dietro una tenda di velluto rosso si cela un romantico bistrot dove cenare a lume di candela nel cuore del Quartiere Latino. Seduti a una delle sue tavole potrete scorgere l’Île Saint-Louis proprio di fronte a voi.

Le Reminetfoto di @lereminet via FacebookTra specchi, candelabri, lustri, velluti e pareti in pietra, Le Reminet dall’aria rétro seduce con lo charme di un bistrot chic sullo sfondo dei monumenti storici e la ricercatezza del menu firmato dallo chef Eric Ponchet. Le specialità sono il pressé de foie all’anguilla affumicata con coulis di mango e il maialino da latte all’aceto balsamico.

  • Lo chef propone, dunque, una moderna cucina francese ispirata ai suoi viaggi, impreziosita da spezie e prodotti rari come le perle bianche.

L’Agrume

15 rue des Fossés Saint-Marcel, Paris V
Metro: Censier-Daubenton

Piccolo ma rinomato restaurant bistronomique ai margini del Quartiere Latino, L’Agrume dovrebbe essere sulla vostra lista per un pranzo gourmet a costi accessibili.

LAgrumefoto di @lagrume Official PagePrendete posto a tavola o al comptoir, il bancone, se volete assistere alla creazione dello chef nella cucina a vista, e lasciatevi deliziare datartare di tonno, scampi in camicia e granchio fresco. Ma la cucina varia in base alla disponibilità dei prodotti freschi. Se andate per cena vi aspetta una degustazione con cinque portate fisse che variano ogni giorno.

  • Consigliato ai ricercatori di chicche semisconosciute.

Le Petit Pontoise

9 rue de Pontoise, Paris V
Metro: Maubert-Mutualité

Se cercate i piatti classici della cucina francese di una volta rifugiatevi a Le Petit Pontoise, tipico bistrot parigino situato di fronte l’Île de la Cité e l’Île Saint Louis.

Le Petit Pontoisefoto di @lepetitepontoise via FacebookIsolatevi dal resto del mondo dietro le finestre dalle tendine di pizzo e assaporate le ricette tradizionali francesi come i rognons deveau à l’ancienne, rognoni di vitello all’antica, il boudin campagnard, sanguinaccio, e parmentier de canard, anatra, con il suo foie gras.

  • Infine, prendete una tarte tatin e vi sentirete a casa della nonna.

Chez René

14 boulevard Saint-Germain, Paris V
Metro: Cardinal Lemoine, Maubert-Mutualité

Divanetti rossi in pelle, sedie in legno e vecchie locandine alle pareti. Chez René è una vera istituzione della Rive Gauche fin dagli anni ’50.

Chez Renefoto di @chezrene via FacebookSpecialità lionesi e grandi classici francesi si fondono in una cucina eccezionale e immutata che non riserva sorprese. Gratin di bietole, rognoni di vitello, pot-au-feu (bollito di manzo), coq au vin (pollo al vino), sono tra le ricette intramontabili da degustare anche nel dehors. Chez René ha il sapore della cucina di casa e lo charme dei vecchi bistrot.

  • Solo per veri amanti di Parigi.

Chez Léna et Mimille

32 rue Tournefort, Paris V
Metro: Censier-Daubenton

Tradizionale ma raffinato, Chez Léna et Mimille si nasconde dietro la rue Mouffetard.

Chez Lena e Mimillefoto di @chezlenaemimille via official web siteUn bistrot dall’atmosfera intima e la carta variegata in cui si incontrano la cucina francese e spagnola. Potete quindi condividere un piatto di prosciutto iberico e carciofini caramellati per l’aperitivo oppure scegliere un menu da tre portate e così viaggiare nella gastronomia mediterranea. A voi la scelta.

  • Il locale vanta un bel dehors che si affaccia su un piccolo parco.

Les Pipos

2 rue de l’École Polytechnique, Paris V
Metro: Maubert-Mutualité

Sulla montagna Sainte Geneviève, a due passi dal Panthéon e dalla Sorbonne, si trova questo accogliente bar à vins dove bisogna stringersi spalla contro spalla intorno ai tavolini.

Les Piposfoto di @lespipos via FacebookSi respira un’aria nostalgica di una Parigi bohémienne dove un tempo cantanti, poeti e intellettuali si radunavano fumando e bevendo. Oggi rimane l’accordéon di Dany che riprende le arie di Piaf, Brel e Brassens. E tutto diventa uno spettacolo. D’inverno ci si riscalda con una buona soupe à l’oignon gratinée o un boeuf bourguignon. Altrimenti sono molto invitanti gli assortimenti di salumi e di formaggi, tra cui le qualità più pregiate come il bleu d’Auvergne, il Saint-Félicien o il Saint-Marcellin.

  • Per il vino, lasciatevi consigliare dal patron Michel Gagneux.

Sola

12 Rue de l'Hôtel Colbert, Paris V
Metro: Maubert-Mutualité

Sola significa cielo in giapponese. Quel cielo di Parigi in cui si incontrano la cucina francese e quella giapponese.

Solafoto di @restaurantsola via FacebookDagli arredi zen, tra legno, candele e luci soffuse, Sola propone un connubio di due tradizioni gastronomiche d’eccellenza all’insegna della precisione nipponica e della ricchezza del terroir francese. Lasciatevi sedurre dalle raffinate creazioni del giovane chef Kosube Nabeta che ha lasciato il suo ristorante di Tokyo per la Ville Lumière. Oppure dategli carta bianca, scegliete il menu Omakase (mi affido a lei), un menu sorpresa preparato dallo chef in base alle stagioni.

  • Per maggiore intimità, prenotate un tavolo nella sala in pietra di sotto. E ricordate di togliervi le scarpe.

Le Zyriab

1 Rue desFossés Saint-Bernard, Paris V
Metro: Cardinal Lemoine

Un viaggio nel mondo arabo su una delle terrazze più belle di Parigi.

Le Zyriabfoto di @lezyriabbynoura Official PageAl nono piano dell’Institut du monde arabe si trova il ristorante Le Zyriab, guidato da Guy Martin, lo chef stellato del Grand Véfour. Il suo menu è un omaggio alla gastronomia araba, dal Marocco al Libano. Tra le specialità provate il caviale di melanzane, le sfogliatelle al formaggio, la coscia di agnello o l’immancabile couscous. E per finire riso al latte e cardamomo.

  • Dopo una mostra fermatevi al salon de thé all’orientale per deliziarvi con la pasticceria araba.

La Mosquée de Paris

39 Rue Geoffroy-Saint-Hilaire, Paris V
Metro: Censier-Daubenton

Concedetevi una pausa dal caos cittadino alla moschea di Parigi.

La Mosquee de Parisfoto di @restaurantdelamosqueedeparis via official web siteAssaggiate uno degli undici tipi di couscous, le abbondanti tajines e le grigliate di carne all’ombra del ristorante nordafricano della moschea o nel patio esterno tra il fruscìo delle piante e il cinguettio degli uccelli. In alternativa ordinate tè alla menta con pâtisserie orientale e ignorate il tempo che scorre. Se potete, inoltre, concedetevi la formule orientale che comprende uno scrub, 10 minuti di massaggio, l’ingresso all’hammam, oltre a pranzo e tè alla menta.

  • Alla moschea dimenticherete di essere a Parigi.

Le Puits de Légumes

18 rue du Cardinal Lemoine, Paris V
Metro: Cardinal Lemoine

Una gioia per vegetariani e vegani di ogni sorta.

Le puits de legumesfoto di @lepuitsdelegumes via official websiteTra Cardinal Lemoine e i quais della Senna troverete Le Puits de Légumes, molto frequentato dagli studenti del Quartiere Latino, dove mangiare torte salate, quiches e piatti di riso con verdure fresche di stagione. Lasciatevi sorprendere dalla cucina di Nadiya che usa prodotti biologici e macrobiotici per una cucina di casa.

  • Inoltre, se preferite, potete acquistare il vostro pranzo o cena da portar via.

Kootchi

40 rue du Cardinal Lemoine, Paris V
Metro: Cardinal Lemoine

Se volete lasciare Parigi per il tempo di una cena, volate da Kootchi e vi ritroverete tra tappeti, strumenti musicali tradizionali e oggetti tipici dell’Asia centrale. Precisamente in Afghanistan.

Kootchifoto di @kootchi via FacebookL’accoglienza è calorosa, i piatti invitanti. Tra le specialità da provare, il qhabolipalawo (stufato di vitello con noci e spezie), il dogh (una bevanda salata) e la tradizionale halwa, una torta dolce profumata alla rosa e al cardamomo. Per i vegetariani c’è il boranipalawo (stufato di verdure con spezie). Altrimenti condividete alcune portate per assaggiare più piatti possibili.

  • La facciata blu di Kootchi è già un invito al viaggio nella terra inesplorata della cucina afghana.

Aux Cérises de Lutèce

86 rue Monge, Paris V
Metro: Place Monge

Restaurant, curiosités, salon de thé. Così si presenta questo posto stravagante nella place Monge dove fermarsi per fare shopping, per mangiare qualcosa o bere un tè.

Aux cerises de lutecefoto di @cerisesdelutece via FacebookPrendete posto tra teiere, oggetti d’arredo e chincaglieria varia e lasciatevi servire un’insalata, una quiche o una tartine per pranzo. Il pomeriggio è il luogo ideale dove incontrare le amiche per fare piccoli acquisti sorseggiando tè.

  • Nelle mattine in cui si tiene il mercato, sedetevi ai tavolini del dehors e osservate i passanti.

La Salle à Manger

138 rue Mouffetard, Paris V
Metro: Censier-Daubenton

Informale, accogliente e rilassante.

La Salle a Mangerfoto di @lasalleamanger via FacebookLa Salle à manger con il dehors sulla rue Mouffetard è il posto in cui fermarsi per un pranzo o per il brunch nel weekend. Insalate, tartines, torte salate, hamburgers e dolci, ce n’è per tutti i gusti.

  • Tra i colori pastello del locale si respira aria di vacanza.

Altre esperienze da fare nel Quartiere Latino

Se passeggiando nel Quartiere Latino vi vien voglia di un tè dovete solo decidere che tipo di tè volete. Se cercate una sala da tè all’inglese andate da The Tea Caddy, storico locale aperto nel 1928 dove deliziarvi con scones con panna e marmellata. Se siete fan del bubbletea provate il Bubble My Tea vicino alla stazione di metro Censier-Daubenton. 

Quartiere Latino ParigiSe invece volete un tè in stile coreano, Plus 82 Paris, dal prefisso telefonico della Corea: sorseggiate deliziosi tè allo yuzu o al misutgari, magari da accompagnare al bingsu, un dolce tradizionale a base di ghiaccio tritato, polvere di sesamo, fagioli rossi, una pallina di gelato, latte zuccherato farcito con un dolce di riso. Tra librerie, cinema e teatri nei dintorni di place Saint-Michel fate un giro nel dedalo di stradine a partire dalla rue Saint-André des Arts, dove mangiare una crêpe o una galette alla Crêperie des Pêcheurs o una pita con falafel da Chez le libanais.

  • Se invece girando tra sapori del mondo a Parigi vi siete ispirati per una cena a casa, andate a fare la spesa in uno dei mercati del Quartiere latino, come il Marché Maubert, il mercato della rue Mouffetard e il Marché Monge.

Qual è il vostro ristorante preferito nel Quartiere Latino? Ditecelo in un commento all’articolo.

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